Abitare il giardino
Cinque lavori da fare a marzo in giardino
Con l’arrivo della primavera il nostro giardino riprende finalmente vita e colore: ecco cosa fare partendo dalla cura del prato fino alla semina di fiori e ortaggi
Marzo è il mese che apre ufficialmente la primavera. Insieme a voi sarà contento anche il giardino che potrà finalmente godere di temperature più miti e che, in poco tempo, si riempirà di fiori coloratissimi.
Anche se marzo non è il mese dalle condizioni climatiche più stabili, nonostante qualche acquazzone le gelate invernali saranno solo un brutto ricordo, così come il clima rigido.
Il manto erboso naturale non subirà più le disastrose conseguenze del maltempo (pensiamo alle zolle e ai dislivelli del terreno causati da violente grandinate o dal forte vento) e nuovi fiori animeranno il vostro giardino, pronti per essere contemplati in compagnia di un buon libro.
Cosa fare a marzo in giardino?
In primavera il giardino tornerà a essere per molti la nostra zona della casa preferita: luogo del relax e dei momenti in compagnia degli amici più cari. A partire dal mese di marzo tornerà infatti a conquistare un posto sempre più rilevante nella routine infra o fine-settimanale.
Ma come prepararlo per far sì che possa svolgere al meglio tutti questi importantissimi compiti? Ecco i cinque lavori basilari da fare a marzo in giardino:
Preparare il prato
A causa della presenza di dislivelli, buche nel terriccio, zolle, erba ingiallita e rovinata, sarà indispensabile attuare un primo intervento al manto erboso del giardino in modo da potergli conferire un aspetto ordinato, ripristinandone la brillantezza e quel carattere folto e vivo, tipico della primavera.
Con l’aiuto di un rullo, dovrete livellare il terreno così da annullarne le disuguaglianze. Con un rastrello potrete invece raccogliere il fogliame depositato a terra, prima di procedere al taglio del manto, necessario se l’esigenza è quella di ridare ordine.
In alternativa, potrete optare per l’installazione di un prato sintetico e dimenticarvi per sempre tutte le lunghe operazioni di manutenzione dell’erba come taglio, irrigazione e concimazione. Pensateci!
I fiori e le piante
Iniziate subito a potare le siepi che circondano il giardino e che molto spesso lo dividono in due o più aree diverse. Lo stesso vale per le piante rampicanti come l’edera e per i rosai. È bene inoltre che prestiate attenzione alle aiuole e le facciate arieggiare il più possibile.
I fiori che potrete piantare a marzo sono le primule e le viole del pensiero. Ma anche i garofani e i gerani, le rose, i fiordalisi e le piante aromatiche.
Marzo in giardino: dedicarsi all’orto
A marzo vi potrete finalmente dedicare all’orto e alla semina di gustosi ortaggi e tuberi che –perché no! – potranno essere i protagonisti di un bel pranzo in giardino da organizzare nel weekend con parenti o amici.
I vegetali arricchiranno presto il vostro orto e saranno un vero e proprio spettacolo per gli occhi, oltre che per il palato. Da seminare assolutamente a marzo: l’insalata, le carote, il prezzemolo, il radicchio e le buonissime cipolle. Tra i tuberi, ricavate spazio a sufficienza nel terreno per le patate.
Noi vi consigliamo di coprire l’orto con dei teli protettivi per proteggerlo da qualche capriccio climatico che marzo, ogni tanto, si concede.
Mettere a dimora i bulbi estivi
I fiori che sbocceranno in estate, quando le condizioni climatiche saranno diverse, avranno bisogno di essere messi a dimora contro le temperature ancora un troppo basse.
Tali fiori sono infatti molto sensibili al freddo: una volta messi a dimora non richiederanno particolari attenzioni e non dovremo fare altro che aspettare che fioriscano. Stiamo parlando di tulipani, gladioli, iris, giacinti e calle.
Ri-arredare il giardino
Finalmente a marzo potrete dedicarvi a ri-arredarlo, recuperando i mobili e gli oggetti di design che l’inverno, con le sue forti e incessanti piogge, vi aveva costretto a riporre al sicuro.
L’occasione sarà anche quella di acquistare dei nuovi complementi, come grandi tavoli per cenare all’aperto con familiari e amici, sedie da esterni dal sapore vintage e prendisole ideali per rilassarvi godendovi in pace il contatto con la natura.
Avete deciso di darci un taglio con la manutenzione del manto erboso e di installare un nuovo prato finto? Allora contattate i nostri esperti del verde per scegliere l’erba sintetica più adatta allo stile del vostro giardino
Abitare il giardino
Bentornata primavera in giardino! Ecco come preparare il prato
Parola d’ordine: rinvigorire! Tutte le attività da svolgere per assicurarsi un manto erboso assolutamente brillante
Il ritorno della primavera in giardino è la giusta occasione per potervi dedicare appieno a un nuovo progetto, rendendo la vostra casa più bella che mai.
Sono infatti tante le attività indispensabili a rigenerarlo che vi vedranno impegnati per scrollare di dosso dal manto erboso le conseguenze di gelate, precipitazioni e intemperie della stagione invernale.
Come intervenire a primavera in giardino
Le temperature rigide e le nevicate avranno di sicuro lasciato il segno, ma niente vi impedirà di poter avere un prato verde, brillante e perfetto per la primavera.
E noi vogliamo fornirvi tutti i consigli indispensabili per raggiungere un tale traguardo!
Bisognerà innanzitutto attendere che il freddo sia ufficialmente terminato e che la temperatura del terreno sia superiore agli 8-10°C prima di rimboccarsi le maniche e dedicarsi a rinvigorire e rinfoltire il prato.
Ma quali sono, più nello specifico, tutti i passaggi da seguire per preparare il vostro giardino all’arrivo delle giornate più miti? Ecco quelle che vi suggeriamo:
Primavera in giardino: il taglio del prato
Il vostro manto erboso avrà subito un forte stress invernale: il vento e le forti piogge ne avranno sicuramente danneggiato l’aspetto, provocando dislivelli, zolle nel terreno e zone d’erba ingiallite.
Sarà un bene per il vostro prato eseguire un taglio netto, molto basso, portando l’erba alla lunghezza di circa 2-2,5 cm. Ciò sarà utile per poter poi procedere con la pulizia del feltro, aiutandovi con un rastrello per raccogliere tutti i residui.
Successivamente potrete spargere del nuovo terriccio –sceglietene uno ecologico- per ridare vigore al manto erboso.
La semina del prato
Il nuovo terriccio potrà ospitare la nuova semina. Nonostante questa attività venga spesso fatta in autunno, anche le giornate primaverili possono prestarsi per chi non si è portato avanti nei mesi di settembre e ottobre.
È importante che il terreno sia ben livellato e morbido così da permettere ai nuovi fiori di poter germogliare: se effettuata in primavera, infatti, la semina darà i primi risultati dopo sole tre settimane.
Per ogni mq di terreno dovrete utilizzare almeno 50 grammi di sementi, facendo attenzione a rimuovere ogni traccia di piante infestanti, che potrebbero ostacolare la crescita del prato.
Primavera in giardino: la concimazione del prato
Concimare il prato è un’azione fondamentale utile a proteggere il manto erboso e ad assicurare successivo vigore.
Dovrete mantenere il terreno umido almeno per la prima settimana, somministrando al giardino un fertilizzante che contenga alte percentuali di fosforo. Una volta che le sementi avranno germinato potrete procedere a innaffiare il prato regolarmente –meglio farlo al mattino presto.
Nel frattempo il prato crescerà abbondantemente: dopo aver effettuato un secondo taglio, potrete applicare un concime azotato a lento rilascio che sarà utile in caso di sbalzi di temperatura tipici del periodo primaverile.
Contrastare le malattie del prato
Non dovrete escludere la possibilità che il vostro prato diventi terreno fertile per le malattie fungine. Il rischio che queste possano colpire e danneggiare il manto erboso è molto più alto in primavera.
Dopo aver eseguito le attività di taglio e di semina, potrete tutelare l’erba ricorrendo a prodotti naturali per prevenire l’insorgere di malattie fungine, da somministrare attraverso l’utilizzo di una pompa a palla.
Primavera in giardino: installare un manto sintetico
Per evitare le operazioni di taglio, concimazione, irrigazione e protezione del prato da parassiti e malattie, la soluzione più rapida ed efficace è quella di ricorrere all’erba sintetica d’arredo.
Grazie alla veloce installazione da parte dei professionisti del verde di Italgreen Landscape, potrete finalmente godere di un prato sempre verde, brillante e in ordine, non preoccupandovi più di nessuna operazione di manutenzione.
Scegliete la tipologia di erba sintetica che meglio si adatta allo stile del vostro giardino e contattateci per avere un consiglio dai nostri esperti!
Abitare il giardino
I community garden: cosa sono i giardini condivisi in città
Giardini e piccoli orti che diventano simbolo di aggregazione e vicinanza tra le persone. Sono i community garden, nati negli anni ’70 a New York
Fare comunità è un processo naturale in tutti i sensi, soprattutto quando a favorirlo ci pensano i community garden.
Si tratta di veri e propri giardini condivisi che si sono diffusi per la prima volta negli anni ‘70 a New York: in cima ai grattacieli o nelle aree condominiali, queste aree verdi permettevano l’incontro tra persone felici di cimentarsi nella cura di differenti esemplari di piante e fiori.
Che cosa sono i community garden
I community garden sono dei punti di aggregazione di cittadini con interessi e obiettivi comuni. Un luogo di incontro dove spesso sono completi sconosciuti a collaborare insieme per condividere la medesima passione e sensibilità nella salvaguardia della natura in città.
Visto il loro forte impatto sociale, i community garden si sono presto diffusi in tutto il mondo e anche in Italia: in città grandi come Roma e Milano si sono svolte importanti iniziative a sostegno di questa nuova idea di giardinaggio sociale.
I giardini condivisi fanno tendenza nelle grandi città
I giardini condivisi o community garden sono quindi degli appezzamenti di terreno, pubblico o privato, messi a disposizione della comunità per essere coltivati e curati da chiunque lo desideri. A essere piantumate sono numerose varietà di arbusti e fiori –dai più rigogliosi alle piante grasse – e addirittura alberi da frutto e ortaggi.
Nella categoria dei community garden si inseriscono anche gli orti urbani collettivi dove, chi sposa la causa del progetto, si occupa insieme ad altre persone di tutte le fasi della loro messa a punto: dalla progettazione alla semina, dall’irrigazione periodica fino alle diverse fasi della raccolta.
Quali sono i lati positivi dei community garden?
I vantaggi per le persone sono innanzitutto fisici poiché svolgere attività di giardinaggio presuppone un certo dinamismo che di riflesso porta anche benefici a livello mentale. Sono ben note, infatti, le proprietà rilassanti che derivano dal contatto o dalla sola vicinanza con la natura.
Aderire a un progetto così immersivo e coinvolgente come il community garden determina un costante impegno nei riguardi della comunità, che porta a condividere tempo e spazio con altre persone: ciò si traduce in conoscenza, interazione, scoperta e collaborazione. La natura darà presto i suoi frutti –grazie al lavoro sinergico di tantissime persone.
I community garden come progetti sostenibili
I community garden sono iniziative sostenibili per la città poiché rappresentano delle aree verdi curate che riqualificano in modo piacevole il quartiere.
Inoltre, se adibiti a orto urbano, possono anche rivelarsi un valido mezzo per ottenere dei prodotti alimentari da consumare a casa. I vantaggi riguardano anche l’assetto alimentare. Chi coltiva gli ortaggi e ne segue la crescita saprà bene, un domani, cosa starà mangiando: materie prime esenti dall’utilizzo di qualsiasi fertilizzante e pesticida dannoso per i prodotti stessi.
Questi plus sono apprezzati anche dal mondo della ristorazione. Sono molti i locali che scelgono di approvvigionarsi da questi orti autogestiti, grazie alla tracciabilità dei prodotti totalmente biologici.
Chi si occupa dei community garden?
I community garden rappresentano delle realtà di quartiere che rafforzano le comunità grazie all’impegno da parte di tutti: dai più grandi ai più piccoli, sono diverse le fasce di età che si appassionano a queste iniziative apportando il proprio contributo.
Una bellissima pratica sempre più diffusa nelle principali aree urbane che si dimostra utile a contrastare l’inquinamento delle grandi città.
Se vuoi rendere sempre verdi i camminamenti del tuo community garden e non doverti preoccupare di irrigazione e taglio dell’erba, scegli un manto sintetico d’arredo come questi
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Cosa succede all’erba sintetica quando piove?
Le piogge abbondanti sono nemiche del prato naturale, ma con l’erba sintetica è tutta un’altra storia!
Siete stanchi di vedere quelle fastidiose pozze d’acqua al centro del vostro prato, colpevoli di attirare i parassiti in giardino?
Sappiate che la soluzione è più semplice di quello che sembra perché, affidandovi a un manto in erba sintetica, aumenterete drasticamente la capacità di drenaggio del terreno, favorendo così un rapido smaltimento delle acque piovane.
Ma vediamo che cosa succede all’erba sintetica quando piove
In caso di forti piogge l’erbetta finta, se ben intasata e supportata da un sottofondo realizzato a regola d’arte, è in grado di restare in ordine e di evitare l’accumulo delle acque piovane, favorendo un ideale deflusso lontano dal vostro prato.
Oltre a impedire la formazione di parassiti, la pioggia manterrà l’erba più pulita favorendo l’asportazione di eventuali residui organici.
Erba sintetica drenante o impermeabilizzante?
Spesso si pensa che l’erbetta finta abbia delle proprietà di impermeabilizzazione e che quindi non sia in grado di far defluire l’acqua piovana all’interno del manto, fungendo da rimedio contro le infiltrazioni del terreno.
In realtà, il fatto che un prato finto non lasci il tempo alle pozze di accumularsi, è dovuto alle sue capacità drenanti: infatti, in fase di produzione, il manto in erba artificiale viene forato, permettendo al manto di non alterare, ma al contrario facilitare, il deflusso delle acque.
Inoltre, prima della stesura del manto, deve essere realizzato un sottofondo solido, compatto e drenante, composto da differenti strati al di sotto dell’erba sintetica. Sono proprio questi a favorire lo “scivolamento” dell’acqua.
Come rendere il terreno più drenante con l’erba sintetica
La posa del prato sintetico avviene solamente su un terreno solido compatto, drenante e complanare che, se non presente, deve essere creato con un sottofondo di ghiaietto stabilizzato dallo spessore minimo di 5 cm, dopo aver steso uno strato di tessuto non-tessuto anti-vegetativo.
La sagomatura finale, inoltre, permette di riempire tutti gli spazi della pavimentazione esterna, eliminando il rischio di accumulo dell’acqua in buche o spazi vuoti intorno agli elementi decorativi del giardino.
Volete rendere il vostro giardino più resistente alle precipitazioni e impedire l’accumulo di acqua stagnante? Allora scegliete l’erba sintetica d’arredo di Italgreen Landscape per rendere il terreno ancora più drenante. Ecco qui tutto quello che dovete sapere
Hotel, ristoranti e bar
Il giardino del mese: il Ristorante Mariterra a Porto Empedocle
Un ristorante sul lungomare siciliano con un giardino realizzato interamente in erba sintetica
Il settore della ristorazione, oltre che alla cucina e al servizio, deve tenere conto di tutti i fattori estetici che contribuiscono ad arricchire l’esperienza dei propri clienti.
Così l’arredo della sala e delle aree esterne assume un’importanza centrale per trasmettere un senso di ordine e di pulizia già dal primo impatto con il locale.
Il dettaglio verde di ristoranti e locali
Ecco perché, iniziando dal giardino, un ristorante deve risultare quanto più possibile curato e impeccabile.
L’importanza di un’area verde e degli elementi naturali si rivela cruciale: sia che si tratti di un’aiuola, di un prato verde, di una facciata decorata da piante rampicanti, che di maestosi arbusti a incorniciare l’ingresso, locali e ristoranti dovranno sempre ricordarsi di fare proprio un dettaglio verde per accogliere al meglio i propri clienti.
La natura impatta positivamente sull’umore dei commensali che, fin da subito, si sentiranno ben accolti e invogliati a trascorrere un po’ del loro tempo in una location curata e attenta a ogni singolo dettaglio.
L’erba sintetica per il settore dell’hospitality
Poiché l’organizzazione di un ristorante richiede impegno e grande capacità gestionale, è giusto ricorrere, dove possibile, a quella straordinaria risorsa che è la semplificazione: delle volte infatti è difficile poter gestire tutto e al meglio.
Ecco perché, nelle scelte legate al design interno ed esterno del locale, è fondamentale prediligere soluzioni poco dispendiose in termini di tempo oltre che di costo. Entra così in gioco l’erba sintetica, quella che ha reso il Ristorante Mariterra a Porto Empedocle il giardino del mese.
Il giardino del mese: il Ristorante Mariterra a Porto Empedocle
Una struttura moderna collocata sulla bellissima passeggiata lungomare di Porto Empedocle, circondata da maestosi arbusti – a loro volta circondati da un manto erboso ordinato, verde e sintetico. Il Ristorante Mariterra appare minimale all’esterno grazie alle ampie vetrate e al colore neutro della facciata. Il ristorante presenta inoltre dei dettagli con mattoni chiari a vista che nel complesso si armonizzano al verde brillante dell’erba sintetica, creando un perfetto giardino sul litorale.
Una soluzione pratica e dal forte impatto estetico, di facile installazione e di ancor più facile gestione: la manutenzione del prato sintetico infatti non richiede sforzi. Fenomeni atmosferici come pioggia e vento non ne rovinano il manto e neanche il ripetuto calpestio può schiacciarne i filamenti, grazie alla loro estrema elasticità.
Il manto sintetico Fine di Italgreen Landscape è quello scelto per gli esterni del locale
Il giardino del Ristorante Mariterra presenta inoltre un dettaglio molto suggestivo: un antico pozzo realizzato in mattoni e ferro che si armonizza con i dettagli dei mattoni a vista della facciata del locale. Collocato al centro dei 120 mq di prato, è bordato dal manto sintetico Fine di Italgreen Landscape: un chiaro esempio che dimostra la capacità dell’erbetta finta di adattarsi a tantissime superfici differenti e di seguirne perfettamente il perimetro.
Ad amplificare l’effetto scenico, alla sera, sono i faretti da esterno che illuminano la facciata e gli arbusti, tracciando un fascio di luce che parte dal basso e che evidenza i volumi del verde, ricreano un’atmosfera quasi incantata e ricreando l’intimità di un giardino privato.
Vuoi riqualificare l’area esterna del tuo locale e dimenticarti della manutenzione del prato? Allora scegli l’erba sintetica di arredo e il tuo giardino sarà impeccabile per tutto l’anno! Contatta i nostri esperti del verde e lasciati consigliare le soluzioni più adatte per le tue esigenze
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Come sistemare il giardino a febbraio
Pulizia del manto erboso, potatura, semina delle piante da fiore e ortaggi: ecco tutte le attività da svolgere in giardino a febbraio.
Il giardino a febbraio ci ricorda che la primavera è alle porte.
Il clima inizierà pian piano a farsi più mite e le fredde gelate invernali saranno presto un ricordo lontano per piante, fiori e anche per i pollici verdi che nei mesi scorsi hanno lavorato duro affinché il giardino non patisse il freddo.
È quindi giunta l’ora di rimboccarsi le maniche, perché i lavori da fare questo mese sono davvero tanti!
Lavori in giardino a febbraio: da dove iniziare
Partite dalla base, che è il terreno: sarà opportuno ripulirlo, eliminando gli eventuali residui che si sono depositati durante le giornate ventose e piovose. Potrete poi proseguire con la semina di nuove piante, fiori e, perché no, anche ortaggi.
Gli attrezzi per il giardinaggio saranno degli aiutanti più che validi: se ancora non li avete acquistati, questo è il momento giusto per recuperare, perché per molte attività risultano indispensabili.
Preparare il giardino per la primavera è davvero un bell’obiettivo e vi spingerà a portare a compimento tutti i lavori con la giusta dose di buon umore e con la mente già allietata dai bellissimi fiori che sbocceranno nei prossimi mesi.
Ecco allora tutti i consigli su come sistemare il vostro giardino a febbraio:
Sistemare e ripulire il prato
Come anticipato, prima di entrare nel vivo delle attività da svolgere durante questo mese, è importante dare una bella ripulita al prato, privandolo di tutti i residui organici. Con l’aiuto di un rastrello si potranno raccogliere ramoscelli e foglie secche ripulendo il manto erboso, rendendolo come nuovo e pronto ad ospitare la nuova semina.
Una pulizia paziente e profonda è infatti necessaria per preparare il giardino alla stagione primaverile. Questa operazione risulterà più veloce e semplice se avete un manto sintetico, resistente e anallergico, capace di impedire il proliferare di insetti e parassiti.
I trattamenti per le piante
Nel mese di febbraio vi dedicherete alla somministrazione di sostante volte a proteggere le piante da parassiti e altri organismi portatori di malattie fungine ed infezioni. Da tutelare saranno soprattutto gli alberi da frutto come l’albicocco, il castagno, il pesco, il mandorlo, il susino e gli olivi.
I trattamenti a cui sottoporli saranno tutti a base di ossicloruro di rame, da effettuare almeno entro la prima metà del mese. Un altro rimedio è la poltiglia bordolese, da applicare prima che le gemme inizino a gonfiarsi.
La potatura
La potatura di cespugli e siepi è un’azione da svolgere tenendo presente che ci sono alcune piante i cui fiori sbocciano sui rami più vecchi e legnosi anziché sui nuovi.
Accade ad esempio con la forsizia: i suoi fiori nascono a fine inverno proprio sui ramoscelli dell’anno precedente mentre piante come le rose moderne sbocciano su innesti nuovi e freschi.
La semina
Garofani, verbene, petunie, amaranto, bocche di leone e calendule sono soltanto alcune delle tantissime varietà di piante e fiori da poter seminare durante il mese di febbraio, ideali per colorare il vostro giardino, balcone di casa o i vialetti d’accesso all’abitazione.
Potrete preparare una composta da semina a base di sabbia (per alleggerire) e terriccio universale, riponendola poi nei vasi o nelle fioriere. Arriverà poi il momento di innaffiare e di cospargere i semi delle piante e dei fiori che vorrete far sbocciare nei prossimi mesi.
Gli ortaggi
Via libera a gustose varietà di ortaggi come carote, pomodori, melanzane, peperoni. Se poi disponete di un piccolo orto, tanto meglio, così da potervi garantire anche insalata, spinaci e ravanelli.
La semina degli ortaggi dovrà essere accurata e si dovrà svolgere all’interno di un semenzaio coperto: è basilare infatti che lo spazio sia poco luminoso ma, cosa ancor più importante, caldo. È in questo modo che potrete assicurarvi che le piante inizino a germogliare già verso fine marzo.
Il giardino a febbraio ha bisogno di molte cure e attenzioni. Volete ridurre i tempi per la sua manutenzione? Allora installate un manto in erba sintetica e non dovrete più preoccuparvi di tagliare l’erba o di irrigare il prato! Ecco qui tutti i prodotti che fanno al caso vostro!
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Il giardino sensoriale e alcuni consigli per progettarlo
Un’oasi di benessere psico-fisico. Ecco come ricreare un perfetto giardino sensoriale, dalla scelta delle piante all’efficacia dell’acqua.
La natura è il calmante più efficace che esista.
Il contatto –anche solo visivo- con piante e fiori è capace di stimolare in noi un senso di profonda quiete: tale serenità ci permette di lasciare immediatamente alle spalle lo stress delle giornate scandite da lavoro, impegni e doveri pressanti.
Un’ancora di salvezza è rappresentata dal giardino sensoriale: una sorta di “bolla” completamente green in grado di segnare un netto distacco con il contesto urbano, facendoci dimenticare le corse e la frenesia che lo caratterizzano.
Che cos’è il giardino sensoriale?
Il giardino sensoriale mira a garantire il benessere stimolando tutti e cinque i sensi, conferendo al nostro corpo e alla nostra mente innumerevoli benefici, tutti collegati tra di loro. Si tratta di un luogo esterno e verde progettato in modo da immergere completamente nel mondo naturale chiunque si trovi al suo interno.
Un giardino sensoriale innesca infatti una sorta di benefica reazione a catena che risulta efficace solamente se gli spazi sono stati progettati nel modo giusto e in perfetto accordo con le esigenze di chi dovrà sfruttarne i benefici. La prima regola è quella di eliminare ogni tipo di ostacolo o di oggetto che possa renderne difficoltoso l’accesso o che ne complichi l’esperienza di fruizione.
Come creare un giardino sensoriale? Ecco alcuni consigli da tenere a mente per uno spazio verde che incida positivamente sul nostro umore e in generale sul nostro benessere psico-fisico.
L’accesso al giardino sensoriale
Il giardino sensoriale ci separa dal resto del mondo: ci allontana dal caos, quasi catapultandoci in una realtà parallela, completamente differente. L’elemento naturale è quello predominante, per non dire unico, che caratterizza quest’oasi di pace il cui ingresso deve rappresentare un vero e proprio “stacco”, come una sorta di accesso in una nuova dimensione.
Ecco perché è preferibile optare per un piccolo ponte in legno, una siepe verde brillante o un bel cancello ricco di piante, così da ricreare un accesso naturale e che ci faccia già entrare in confidenza con la vegetazione che ritroveremo all’interno del giardino sensoriale.
I colori del giardino sensoriale
La cromoterapia ben s’inserisce nel contesto di un giardino sensoriale sono proprio i colori vivaci della natura ad apportare importanti benefici al nostro umore e, di conseguenza, al nostro corpo.
E’ bene scegliere le piante e i fiori tenendo a mente le sensazioni che essi sono in grado di evocare: le tinte gialle, lilla e bianche infondono relax al contrario di quelle più accese come il rosso e l’arancione che stimolano vivacità e brio.
Tutta la vegetazione colorata andrà ad inserirsi all’interno di aiuole facilmente accessibili da parte di chi vorrà toccare piante e fiori oppure tutt’intorno al giardino sensoriale, posizionate all’interno di vasche.
L’importanza dell’acqua
Il giardino sensoriale coinvolge e rilassa tutti e cinque i sensi. L’acqua gioca quindi un ruolo fondamentale sia perché alla vista dona un senso di pace, sia perché il suo suono, mentre scorre, infonde una profonda quiete.
Introdurre uno stagno o un laghetto in queste aree verdi è un ottimo consiglio da tenere a mente. Se non si dispone di tutto lo spazio necessario, si può anche scegliere una piccola fontanella o un fiumiciattolo artificiale.
Fondamentale è poi arricchire le zone d’acqua con sassi, piante e fiori: nel caso dello stagno, le ninfee rappresentano la scelta perfetta.
I sentieri del giardino sensoriale
I sentieri sono l’anima di ogni giardino sensoriale. Ricreare dei percorsi al suo interno significa poter camminare circondati dal verde e rilassarsi percorrendoli quotidianamente.
Costeggiare i sentieri con piante e fiori favorirà uno spontaneo equilibrio tra la natura e chi la sta sperimentando. Un percorso adorno di piante quali la bellissima lavanda, renderà ogni passo più piacevole sia per il buon odore emanato dai suoi fiori sia per il colore tenue e lilla che, come già anticipato, è altamente rilassante.
È importante che il tragitto abbia un andamento regolare: la passeggiata non dovrà risultare impegnativa o richiedere sforzi.
Le piante aromatiche
Anche l’olfatto e il gusto devono essere soddisfatti all’interno di un giardino sensoriale per coinvolgere tutti e cinque i sensi.
Ecco perché, all’interno delle aiuole che lo compongono, è meglio lasciare un po’ di spazio per le piantine aromatiche come il timo, il rosmarino e la salvia. Se lo spazio a disposizione è tanto, si possono anche seminare ortaggi e dare vita a un piccolo orto.
I pomodori possono rivelarsi la scelta più adatta e, chi se ne prenderà cura, potrà giovare dell’alto potere rasserenante di questa attività.
Vuoi creare un giardino sensoriale e dimenticarti dello stress della cura e del taglio del prato? Allora l’erba sintetica è proprio quello che fa per te! Scopri qui quella più adatta per realizzare la tua area esterna sensoriale!
Erba Sintetica, Giardini privati e terrazze
Il giardino del mese a Castel San Giovanni
È l’erba sintetica Dremy50 la protagonista del nostro giardino del mese, quello di una villetta a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza.
L’erba sintetica costituisce un’ottima soluzione per chi ha poco tempo a disposizione da poter dedicare al proprio giardino di casa.
Il ritmo di vita incalzante ci porta –se pur contro il nostro volere- a trascurare ciò che meriterebbe un occhio di riguardo e una certa costanza, come la cura di prato, fiori e, in generale, di tutti gli spazi esterni della nostra abitazione.
Avere un giardino o una terrazza in ordine, significa dedicare loro ogni giorno un po’ del proprio tempo così che possano risultare sempre perfetti, in salute ed esteticamente piacevoli da contemplare.
Il giardino non deve mai essere trascurato, soprattutto nella stagione fredda
Sono tante le abitazioni con giardino che in questo freddo periodo invernale mostrano una vegetazione trascurata. In inverno, il prato e le piante subiscono l’effetto negativo di gelate e precipitazioni che le indeboliscono e creano fastidiosi inestetismi alle aree esterne.
È dunque importante optare per delle alternative che richiedano il minimo impegno, ma che appaghino senz’altro lo sguardo, garantendo un giardino curato, vivo e che non tema nessuna stagione.
Il giardino del mese a Castel San Giovanni
Il giardino del mese si trova in Emilia-Romagna, in provincia di Piacenza: siamo a Castel San Giovanni, in una villetta circondata da uno splendido prato verde brillante, realizzato interamente in erba sintetica.
Oltre a essere esteticamente molto impattante, la comodità di un manto erboso finto sta nel fatto che ben si adatta a qualsiasi tipologia di terreno, richiedendo un intervento pressoché nullo una volta installato nel proprio giardino.
I fattori climatici non costituiscono un problema perché l’erba sintetica non ne risulta danneggiata grazie alle proprietà drenanti e alla resistenza dei filamenti che tessono un vero e proprio “tappeto verde”.
L’erba sintetica Dreamy50
Quella che compone il giardino del mese è l’erbetta finta Dreamy50 che segue il perimetro dell’abitazione, ricreando un naturalissimo distacco dalla pavimentazione in pietra. Essa circonda in parte anche la piscina, dando prova della sua versatilità e adattabilità.
Il vialetto d’ingresso, anch’esso pavimentato, è costeggiato dal manto sintetico che per altro fiancheggia le aiuole ricche di piante e fiori: nell’insieme tutto appare ordinato e al proprio posto con un effetto assolutamente naturale.
La manutenzione non è più un problema
Un perfetto prato inglese, dal colore verde brillante e dal taglio omogeneo, che non richiede alcun tipo di manutenzione. È questo il più grande vantaggio dell’erba sintetica, oltre a quello legato al fattore economico: un prato finto non necessita infatti di tutte le sostanze utili a garantirne il nutrimento dell’erba naturale come sali minerali, fertilizzanti e concimi.
Optare per una soluzione pratica come un manto sintetico permetterà di annullare la spesa in termini di manutenzione, almeno per quanto riguarda le voci legate al prato.
Se la realizzazione di Castel San Giovanni vi ha ispirato per riqualificare il vostro giardino in previsione dell’arrivo della bella stagione, allora contattate i nostri esperti del verde e lasciatevi consigliare l’erba sintetica più adatta alle vostre esigenze!
Abitare il giardino
Tre consigli per tutelare il giardino in inverno
Accorgimenti e soluzioni efficaci per far sì che il vostro giardino non abbia nulla da temere durante la fredda stagione invernale
Le temperature rigide dell’inverno ci spingono a tutelare, con un particolare occhio di riguardo, il nostro giardino.
Per quanto a dicembre sia bello vestire il proprio spazio verde e immergerlo nel caldo clima natalizio, addobbando alberi e piante con mille luci e colori, a gennaio arriva il momento di tornare alla normalità.
Per avere un angolo di vegetazione in splendida forma occorre quindi ripararlo dal freddo e dalle gelate, che rappresentano una continua minaccia anche per le piante che resistono al clima più rigido.
Il freddo è nemico del giardino
È inevitabile che il nostro giardino debba affrontare i “capricci climatici” della stagione fredda, ma non pensate però che sia spacciato! Grazie al vostro aiuto e alla vostra premura potrà infatti sentirsi protetto –quasi invincibile – davanti al freddo.
Ci sono infatti alcuni semplici accorgimenti di cui tener conto, poche e semplici regole che, se messe in pratica, vi faranno affrontare l’inverno in totale serenità.
Come tutelare dunque il giardino in inverno?
Ecco la nostra soluzione, in tre semplici mosse:
1. Iuta e pacciame per le radici
Proprio come noi ricorriamo a piumoni, sciarpe e guanti per proteggerci dal freddo, anche le parti più delicate del giardino possono essere coperte per non subire le temperature più rigide.
La coperta naturale per il nostro spazio verde è rappresentata dal pacciame, un mix tra foglie secche e residui di corteccia che, se ben spalmati sul terriccio, manterranno al caldo le radici di piante e fiori, conferendo al suolo una temperatura stabile e costante. È importante che abbia uno spessore di almeno 4 dita per proteggere al meglio il terreno.
Come comportarsi con le piante e in generale con la vegetazione più delicata? Realizzare una barriera protettiva è semplice: basterà legarvi dei bastoni con della iuta così da proteggerle dalle forti raffiche di vento. Potrete anche optare per una stuoia di bambù, in particolare per le piante alte. L’importante è lasciare sempre alla luce il giusto spazio necessario per filtrare e raggiungere gli arbusti.
2. Smettere di utilizzare i fertilizzanti
Le piante e i fiori del vostro giardino dovranno necessariamente far fronte all’abbassamento delle temperature e dovrà essere un passaggio graduale. Le sostanze fertilizzanti che portano piante e fiori a una crescita veloce e poco naturale sono nemiche delle temperature fredde poichè indeboliscono la struttura degli arbusti.
È opportuno limitare quanto più possibile il ricorso ai fertilizzanti: l’ideale sarebbe iniziare a ridurne il consumo già all’inizio dell’estate, in modo che nella stagione autunnale se ne possa fare completamente a meno.
3. Irrigazione
In inverno il terreno è molto più umido rispetto alle stagioni calde. Questo è dovuto alle precipitazioni più abbondanti che rischiano di creare pozze d’acqua stagnante e rovinare le zone di prato del giardino. Per questo motivo nei mesi invernali spesso le irrigazioni vengono interrotte, contando solamente sull’acqua proveniente dai rovesci meteorologici.
Nelle aree soggette a forti sbalzi di temperatura il consiglio è inoltre quello di svuotare l’impianto di irrigazione evitandone le gelate.
Nel caso in cui disponiate di un prato sintetico le piogge e l’irrigazione non costituiranno più un problema poiché il terreno sarà in grado di drenare meglio l’acqua e non si creeranno ristagni dannosi per il giardino e per la vostra salute.
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Abitare il giardino
Quali sono i lavori da fare in giardino a gennaio
Dalla pulizia del prato alla potatura fino ai nuovi arbusti da piantare: ecco tutto quello che c’è da fare in giardino a gennaio.
Che si trovi a nord dove gli inverni sono più rigidi o a sud dell’Italia –dove invece il clima è più mite- il vostro giardino necessiterà di interventi molto differenti.
La sua collocazione geografica determina il tempo e l’impegno che dovrete dedicargli: è chiaro che le temperature più fredde comporteranno un lavoro più lungo e accurato per far sì che piante, manto erboso e fiori non risultino danneggiati.
In generale, il mese di gennaio non richiede molte operazioni. Essendo però il più freddo dell’anno, specialmente nelle regioni nordiche, le nevicate potrebbero compromettere le piante più giovani. Anche se, forse non molti lo sanno, ma la neve può agire da membrana protettiva perché, depositandosi sulla vegetazione, crea una barriera che la isola dal freddo.
Quali sono dunque i lavori da fare in giardino a gennaio?
La pulizia del prato
Nel pieno della stagione invernale cadono le ultime foglie secche dai rami – prima di risultare completamente spogli – e si depositano lungo tutto il manto erboso creando un tappeto ingiallito. È bene sbarazzarsene quanto prima e con una certa continuità poichè costituisce una vera e propria minaccia per il terreno e per l’erba: l’incombere di muffe e funghi è cosa certa.
Meglio ripulire il terreno manualmente o aiutandosi con un rastrello, soprattutto perché questi residui non consentono il passaggio d’aria alle radici. Le piogge invernali molto frequenti e le foglie secche sul terreno concorrerebbero inoltre alla formazione di marciume. Se si dispone di un prato sintetico le operazioni di pulizia risulteranno sicuramente più rapide e non vi sarà il rischio di proliferazione batterica, grazie alle proprietà anallergiche dell’erbetta finta. Anche i filamenti non si danneggeranno per il mancato apporto di ossigeno, ma resteranno al contrario di un colore brillante, mantenendo la propria elasticità.
La potatura
Un’operazione da eseguire soprattutto se il giardino è collocato in un’aerea geografica meridionale, dove le temperature sono sicuramente più miti. A dover essere potati sono gli arbusti i cui fiori germoglieranno in tarda primavera e in estate –ad esempio il glicine, le azalee, le ortensie e le rose. Specie come i gelsomini, le camelie e le azalee presentano già le gemme e dovranno essere potati dopo la fioritura che in genere avviene all’inizio della primavera.
Questa operazione richiede dunque che vengano rimossi i rami inutili alla pianta e che ne ostacolano lo sviluppo: è una vera e propria fase di manutenzione da effettuare con cura e attenzione.
Piantare nuovi alberi e arbusti
In inverno le piante non hanno affatto bisogno di chissà quanta luce: la maggior parte di esse infatti si trova nella fase di riposo vegetativo.
Gennaio può costituire un’ottima opportunità per piantare nuove specie a seconda che si desideri una fioritura più o meno precoce: le bellissime viole del pensiero o i ciclamini sono fiori che germogliano in fretta e che hanno una più che buona resistenza al freddo.
La concimazione
Per via delle abbondanti piogge della stagione invernale, il giardino non dovrà essere innaffiato in maniera abbondante. Sarà bene comunque controllare il livello di acqua delle piante sempreverdi, aiuole e del manto erboso, nel caso in cui non si disponga di un prato sintetico.
Concimare il terreno diventa la chiave per far sì che esso abbia a disposizione tutte le sostanze nutritive necessarie per quando le piante riprenderanno a vegetare. È bene vangare il terreno così che il concime possa amalgamarsi al meglio con il substrato, utilizzando delle tipologie ricche di potassio e sodio proprio per rafforzare le piante.
Stanchi di concimare il prato? Allora optate per l’erba sintetica e avrete un manto perfetto per tutto l’anno, anche nei mesi più freddi. Lasciatevi consigliare dai nostri esperti del verde