ECCO CINQUE REGOLE PER PROGETTARE UN GIARDINO ORGANICO

LE SOLUZIONI SOSTENIBILI PER REALIZZARE UNO SPAZIO ESTERNO ORGANICO!
- 13 maggio 2020
- Abitare il giardino /
- Italgreen Landscape
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Quando si parla di giardino e più in generale di natura, sarete d’accordo nell’optare per soluzioni più sostenibili, che tutelino il più possibile ciò che avete ricreato nell’area esterna della vostra abitazione.
Meglio evitare il ricorso a pesticidi e fertilizzanti, ad esempio, che contribuiranno allo sviluppo rapido delle piante, ma non in modo sano.
Un giardino organico è invece il risultato di tutta una serie di accorgimenti assolutamente naturali che vengono impiegati per la sua realizzazione: non sono ammessi pesticidi e altri agenti chimici.

Perché scegliere un giardino organico
Realizzare un giardino organico è un atto di grande rispetto nei confronti della natura e per di più prendersene cura è un percorso a zero sprechi di risorse, proprio perché si basa solamente su ciò che è necessario ed essenziale. E la natura, in questo, sa essere davvero autosufficiente.
Centrale è il concetto di compost: un terriccio formato dall’amalgama di varie sostanze –letame, scarti di cucina, fogliame e residui di potatura. Per attivarsi, gli elementi organici devono trovarsi in equilibrio tra loro ed è indispensabile che ci sia ossigeno.
Ecco tutte le regole per progettare un giardino organico di successo:

1. Il suolo organico
Abbiamo specificato l’importanza del compost nella realizzazione di un giardino organico: esso è un ottimo nutriente per le piante, perché fornisce tutte le sostanze di cui avranno bisogno. Anziché ricorrere ad agenti chimici, è meglio utilizzare i Sali di Epsom (che sono naturali) o gli scarti alimentari.
2. Riuso dell’acqua
Progettare un giardino organico significa ridurre i quantitativi di acqua necessari al suo sviluppo. Per evitare sprechi, si potrà sfruttare al meglio l’acqua piovana o riutilizzare quella impiegata per l’uso domestico.
Un buon consiglio è quello di utilizzare il pacciame che permetterà al terreno di trattenere maggiore umidità più a lungo, così da richiedere meno bagni.
3. La presenza di insetti
Gli insetti giocano un ruolo fondamentale nella salvaguardia del giardino organico. Non è dunque sempre un bene scacciarli: se nei vostri progetti c’è quello di realizzare un giardino biologico, è essenziale che quest’ultimo si mostri come un ambiente accogliente per alcune tipologie in particolare: ad esempio, le coccinelle.
Questi “insetti buoni”, infatti, allontanano dalle piante gli afidi che spesso e volentieri le attaccano. Anche i ragni proteggono la natura scacciando organismi e parassiti nocivi.
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ECCO CINQUE REGOLE PER PROGETTARE UN GIARDINO ORGANICO
LE SOLUZIONI SOSTENIBILI PER REALIZZARE UNO SPAZIO ESTERNO ORGANICO!
Quando si parla di giardino e più in generale di natura, sarete d’accordo nell’optare per soluzioni più sostenibili, che tutelino il più possibile ciò che avete ricreato nell’area esterna della vostra abitazione.
Meglio evitare il ricorso a pesticidi e fertilizzanti, ad esempio, che contribuiranno allo sviluppo rapido delle piante, ma non in modo sano.
Un giardino organico è invece il risultato di tutta una serie di accorgimenti assolutamente naturali che vengono impiegati per la sua realizzazione: non sono ammessi pesticidi e altri agenti chimici.
Perché scegliere un giardino organico
Realizzare un giardino organico è un atto di grande rispetto nei confronti della natura e per di più prendersene cura è un percorso a zero sprechi di risorse, proprio perché si basa solamente su ciò che è necessario ed essenziale. E la natura, in questo, sa essere davvero autosufficiente.
Centrale è il concetto di compost: un terriccio formato dall’amalgama di varie sostanze –letame, scarti di cucina, fogliame e residui di potatura. Per attivarsi, gli elementi organici devono trovarsi in equilibrio tra loro ed è indispensabile che ci sia ossigeno.
Ecco tutte le regole per progettare un giardino organico di successo:
1. Il suolo organico
Abbiamo specificato l’importanza del compost nella realizzazione di un giardino organico: esso è un ottimo nutriente per le piante, perché fornisce tutte le sostanze di cui avranno bisogno. Anziché ricorrere ad agenti chimici, è meglio utilizzare i Sali di Epsom (che sono naturali) o gli scarti alimentari.
2. Riuso dell’acqua
Progettare un giardino organico significa ridurre i quantitativi di acqua necessari al suo sviluppo. Per evitare sprechi, si potrà sfruttare al meglio l’acqua piovana o riutilizzare quella impiegata per l’uso domestico.
Un buon consiglio è quello di utilizzare il pacciame che permetterà al terreno di trattenere maggiore umidità più a lungo, così da richiedere meno bagni.