IRRIGARE IL PRATO, CINQUE CONSIGLI PER L’ESTATE

ECCO QUI UNA LISTA DI CIÒ CHE DOVETE CONSIDERARE PER IRRIGARE IL VOSTRO PRATO IN ESTATE E MANTENERLO IN SALUTE.
- 15 luglio 2020
- Abitare il giardino /
- Italgreen Landscape
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Preservare la brillantezza di un manto erboso significa rispettare alcune regole precise. E questo vale soprattutto in estate, quando la natura ha bisogno di attenzioni più meticolose. Complice il clima caldo e secco che riduce al minimo la probabilità di rovesci atmosferici, alleati naturali in grado di farvi risparmiare tempo e risorse idriche.
Se la vostra abitazione dispone di un bel prato inglese, sarebbe un vero peccato vederne il manto trascurato o ingiallito. Per questo dovrete entrare nell’ottica che un manto erboso è proprio come un accessorio. Poiché il suo compito è rendere ancora più bella la vostra casa, è opportuno che sia sempre impeccabile.

Come mantenere il prato in salute in estate
Il prato deve dunque avere un aspetto curato, godere di buona salute e mostrarsi di un colore brillante, soprattutto in estate! Se gli dedicate un po’ del vostro tempo ogni settimana, state pur certi che vi ripagherà con la sua bellezza.
Ed ecco qui i nostri cinque consigli per irrigare il prato in estate

1. Considerare il tipo di suolo
Irrigare il manto erboso non ha solo a che fare con ciò che si vede in superficie. Non dimenticatevi infatti che l’erba nasce e poggia sul terreno ed è proprio di questo che dovrete avere piena conoscenza prima di passare all’atto pratico del bagno.
Infatti, è dal tipo di suolo che dipende il fabbisogno d’acqua ed è quindi fondamentale fare un’analisi approfondita prima di predisporre l’impianto di irrigazione del vostro giardino. Un terreno argilloso, per esempio, richiede 35 litri di acqua alla settimana.
2. Scegliere il momento giusto
Se possibile, è buona norma irrigare il suolo al mattino presto, in prossimità dell’alba. È un piccolo dettaglio che fa una grande, anzi grandissima differenza. Si tratta anche di un’attività di prevenzione poiché sarà d’aiuto a impedire l’insorgere di malattie fungine.
L’acqua, infatti, è in grado di ripulire il prato dalla condensa della notte, colpevole di creare l’ambiente umido favorevole alla proliferazione di batteri e parassiti. Infine, irrigare il suolo nelle ore meno calde, lascerà al terreno la possibilità di assorbire tutta l’acqua prima che essa evapori a causa dell’azione del sole.
3. Effettuare trattamenti all’acqua
Può capitare che l’acqua con cui irrigate il prato non sia pura: i residui minerali potrebbero così danneggiarne l’erba e creare zone ingiallite. In estate è sempre consigliato effettuare, almeno una volta al mese, dei trattamenti a base di acidi umici, ovvero prodotti biostimolanti che supportano il manto e lo rendono di volta in volta più resistente.
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ECCO QUI UNA LISTA DI CIÒ CHE DOVETE CONSIDERARE PER IRRIGARE IL VOSTRO PRATO IN ESTATE E MANTENERLO IN SALUTE.
Preservare la brillantezza di un manto erboso significa rispettare alcune regole precise. E questo vale soprattutto in estate, quando la natura ha bisogno di attenzioni più meticolose. Complice il clima caldo e secco che riduce al minimo la probabilità di rovesci atmosferici, alleati naturali in grado di farvi risparmiare tempo e risorse idriche.
Se la vostra abitazione dispone di un bel prato inglese, sarebbe un vero peccato vederne il manto trascurato o ingiallito. Per questo dovrete entrare nell’ottica che un manto erboso è proprio come un accessorio. Poiché il suo compito è rendere ancora più bella la vostra casa, è opportuno che sia sempre impeccabile.
Come mantenere il prato in salute in estate
Il prato deve dunque avere un aspetto curato, godere di buona salute e mostrarsi di un colore brillante, soprattutto in estate! Se gli dedicate un po’ del vostro tempo ogni settimana, state pur certi che vi ripagherà con la sua bellezza.
Ed ecco qui i nostri cinque consigli per irrigare il prato in estate
1. Considerare il tipo di suolo
Irrigare il manto erboso non ha solo a che fare con ciò che si vede in superficie. Non dimenticatevi infatti che l’erba nasce e poggia sul terreno ed è proprio di questo che dovrete avere piena conoscenza prima di passare all’atto pratico del bagno.
Infatti, è dal tipo di suolo che dipende il fabbisogno d’acqua ed è quindi fondamentale fare un’analisi approfondita prima di predisporre l’impianto di irrigazione del vostro giardino. Un terreno argilloso, per esempio, richiede 35 litri di acqua alla settimana.
2. Scegliere il momento giusto
Se possibile, è buona norma irrigare il suolo al mattino presto, in prossimità dell’alba. È un piccolo dettaglio che fa una grande, anzi grandissima differenza. Si tratta anche di un’attività di prevenzione poiché sarà d’aiuto a impedire l’insorgere di malattie fungine.
L’acqua, infatti, è in grado di ripulire il prato dalla condensa della notte, colpevole di creare l’ambiente umido favorevole alla proliferazione di batteri e parassiti. Infine, irrigare il suolo nelle ore meno calde, lascerà al terreno la possibilità di assorbire tutta l’acqua prima che essa evapori a causa dell’azione del sole.