ERBA SINTETICA E BIOARCHITETTURA

2017, PAROLA D’ORDINE: BIOARCHITETTURA
- 2 marzo 2017
- Arredo urbano / Erba Sintetica /
- Italgreen Landscape
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Nell’ultimo periodo si è sentito parlare sempre di più di bioarchitettura: una scommessa che l’uomo ha fatto con il Pianeta, per il bene di quest’ultimo. Sostenibilità, green, consapevolezza e risparmio sono tutte parole sottese a questo grande tema. Ma che cos’è esattamente la bioarchitettura? L’Istituto Nazionale di BioArchitettura (INBAR) nel suo statuto la definisce come “l’insieme delle discipline che attuano e presuppongono un atteggiamento ecologicamente corretto nei confronti dell’ecosistema ambientale.

In una visione caratterizzata dalla più ampia interdisciplinarità e da un utilizzo razionale e ottimale delle risorse, la Bioarchitettura tende alla conciliazione ed integrazione delle attività e dei comportamenti umani con le preesistenze ambientali ed i fenomeni naturali. Ciò al fine di realizzare un miglioramento della qualità della vita attuale e futura”. Dietro a questo termine ormai inflazionato, vi è dunque l’idea del vivere in modo consapevole e rispettoso, ad impatto zero favorendo la riduzione dei consumi energetici, idrici e gestendo in maniera ottimale i rifiuti.
La domanda che oggi ci poniamo è se l’ erba sintetica possa rappresentare un elemento a favore di un’idea d’arredo (urbano o domestico) legata al concetto di risparmio e, perché no, di green. La risposta è facilmente intuibile, basti pensare che le soluzioni in manto in erba sintetica, se applicate al terreno, non ne provocano un danneggiamento e anzi, si integrano perfettamente rispettando la naturalità ecologica ed estetica dell’ambiente circostante. Inoltre, la pressoché assente esigenza di manutenzione e di risorse idriche, permette all’erba sintetica di acquisire un grande vantaggio rispetto ad un ambiente green realizzato con erba naturale. Insomma, realizzare una parete, una pavimentazione o anche solo un dettaglio con erba sintetica permette di non incorrere in sprechi naturali: si tratta di un prodotto che non richiede particolari cure ed è resistente alla maggior parte dei fenomeni esterni ed atmosferici, fattori che conferiscono al prato sintetico una grande durabilità nel tempo senza sprechi.

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Nell’ultimo periodo si è sentito parlare sempre di più di bioarchitettura: una scommessa che l’uomo ha fatto con il Pianeta, per il bene di quest’ultimo. Sostenibilità, green, consapevolezza e risparmio sono tutte parole sottese a questo grande tema. Ma che cos’è esattamente la bioarchitettura? L’Istituto Nazionale di BioArchitettura (INBAR) nel suo statuto la definisce come “l’insieme delle discipline che attuano e presuppongono un atteggiamento ecologicamente corretto nei confronti dell’ecosistema ambientale.
In una visione caratterizzata dalla più ampia interdisciplinarità e da un utilizzo razionale e ottimale delle risorse, la Bioarchitettura tende alla conciliazione ed integrazione delle attività e dei comportamenti umani con le preesistenze ambientali ed i fenomeni naturali. Ciò al fine di realizzare un miglioramento della qualità della vita attuale e futura”. Dietro a questo termine ormai inflazionato, vi è dunque l’idea del vivere in modo consapevole e rispettoso, ad impatto zero favorendo la riduzione dei consumi energetici, idrici e gestendo in maniera ottimale i rifiuti.
La domanda che oggi ci poniamo è se l’ erba sintetica possa rappresentare un elemento a favore di un’idea d’arredo (urbano o domestico) legata al concetto di risparmio e, perché no, di green. La risposta è facilmente intuibile, basti pensare che le soluzioni in manto in erba sintetica, se applicate al terreno, non ne provocano un danneggiamento e anzi, si integrano perfettamente rispettando la naturalità ecologica ed estetica dell’ambiente circostante. Inoltre, la pressoché assente esigenza di manutenzione e di risorse idriche, permette all’erba sintetica di acquisire un grande vantaggio rispetto ad un ambiente green realizzato con erba naturale. Insomma, realizzare una parete, una pavimentazione o anche solo un dettaglio con erba sintetica permette di non incorrere in sprechi naturali: si tratta di un prodotto che non richiede particolari cure ed è resistente alla maggior parte dei fenomeni esterni ed atmosferici, fattori che conferiscono al prato sintetico una grande durabilità nel tempo senza sprechi.