CONCIMAZIONE AUTUNNALE, QUALE TIPOLOGIA SCEGLIERE E COME FARE

CARENZA DI FOSFORO E POTASSIO IN GIARDINO? ECCO I NOSTRI CONSIGLI PER UNA PERFETTA CONCIMAZIONE AUTUNNALE
- 16 agosto 2019
- Abitare il giardino /
- Italgreen Landscape
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L’estate sarà anche la veste più bella che il giardino di casa potrà mai indossare, ma é anche la stagione un po’ più antipatica per via delle temperature troppo elevate: il manto erboso rischia di perdere la sua brillantezza e bisogna dunque mettersi in moto per ridargli vigore e lucentezza.
L’autunno é una sorta di “stagione d’emergenza”, dove la natura appare un po’ più debole e c’è quindi bisogno di dedicarsi a operazioni come la concimazione autunnale del terreno, proprio perché il prato torna a crescere e non bisogna certo farsi trovare impreparati.

La concimazione autunnale
L’obiettivo della concimazione autunnale è quello di garantire la crescita delle radici nel terreno e lo sviluppo rigoglioso del prato. Ecco perché bisogna ricorrere a fertilizzanti specifici che sono ben diversi rispetto a quelli utilizzati nel periodo primaverile.
Concimare il prato in autunno é una più che necessaria manovra di sicurezza che permette di evitare danni come: terreno poco omogeneo, prato ingiallito, zone secche e malattie. Con la stagione estiva infatti, il terreno risente della carenza di macro elementi fondamentali come il fosforo, il potassio e il ferro.
Esistono delle caratteristiche in particolare che rendono alcuni fertilizzanti preferibili ad altri? Certo che sì ed è bene conoscerle perchè i prodotti da utilizzare devono avere al loro interno proprio quelle componenti di cui il terreno è carente.

I fertilizzanti con fosforo e potassio
Sono i prodotti-prerogativa per una concimazione autunnale del giardino. Il potassio aiuta le foglie a resistere alle temperature più rigide mentre il fosforo agisce direttamente sulle radici, rendendole solide e garantendone la diffusione in profondità. Fertilizzanti contenenti azoto sono al contrario più adatti in primavera.
Un ulteriore supporto: i microrganismi
Per donare ancor più vigore al prato bisognerebbe andare oltre l’ordinaria pratica di concimazione autunnale e considerare l’introduzione di microrganismi che apportino benefici al manto erboso, arricchendolo di sostanze minerali e nutritive come le “micorrize” che garantiscono l’aumento del volume dell’erba.
Questi microrganismi sono disponibili in polvere, e vanno semplicemente distribuiti sul terreno che andrà poi irrorato d’acqua in modo che possano essere assorbiti. Il prato é inoltre soggetto a malattie fungine anche nella stagione più fredda. Il “trichoderma” ricrea una sorta di barriera naturale volta a proteggerlo ed è quindi importante utilizzare ogni due mesi prodotti che lo contengano.
Gli acidi umici
È doveroso citare anche gli acidi umici e fulvici, prodotti che aumentano la fertilità del terreno e che danno un ulteriore mano all’assorbimento di tutte le sostanze nutritive necessarie per ottenere un manto erboso lucente e vigoroso. Tali acidi umici sono disponibili sotto forma di liquidi da diluire in acqua e da cospargere su tutta la superficie con l’aiuto di una pompa a spalla.
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CARENZA DI FOSFORO E POTASSIO IN GIARDINO? ECCO I NOSTRI CONSIGLI PER UNA PERFETTA CONCIMAZIONE AUTUNNALE
L’estate sarà anche la veste più bella che il giardino di casa potrà mai indossare, ma é anche la stagione un po’ più antipatica per via delle temperature troppo elevate: il manto erboso rischia di perdere la sua brillantezza e bisogna dunque mettersi in moto per ridargli vigore e lucentezza.
L’autunno é una sorta di “stagione d’emergenza”, dove la natura appare un po’ più debole e c’è quindi bisogno di dedicarsi a operazioni come la concimazione autunnale del terreno, proprio perché il prato torna a crescere e non bisogna certo farsi trovare impreparati.
La concimazione autunnale
L’obiettivo della concimazione autunnale è quello di garantire la crescita delle radici nel terreno e lo sviluppo rigoglioso del prato. Ecco perché bisogna ricorrere a fertilizzanti specifici che sono ben diversi rispetto a quelli utilizzati nel periodo primaverile.
Concimare il prato in autunno é una più che necessaria manovra di sicurezza che permette di evitare danni come: terreno poco omogeneo, prato ingiallito, zone secche e malattie. Con la stagione estiva infatti, il terreno risente della carenza di macro elementi fondamentali come il fosforo, il potassio e il ferro.
Esistono delle caratteristiche in particolare che rendono alcuni fertilizzanti preferibili ad altri? Certo che sì ed è bene conoscerle perchè i prodotti da utilizzare devono avere al loro interno proprio quelle componenti di cui il terreno è carente.
I fertilizzanti con fosforo e potassio
Sono i prodotti-prerogativa per una concimazione autunnale del giardino. Il potassio aiuta le foglie a resistere alle temperature più rigide mentre il fosforo agisce direttamente sulle radici, rendendole solide e garantendone la diffusione in profondità. Fertilizzanti contenenti azoto sono al contrario più adatti in primavera.
Un ulteriore supporto: i microrganismi
Per donare ancor più vigore al prato bisognerebbe andare oltre l’ordinaria pratica di concimazione autunnale e considerare l’introduzione di microrganismi che apportino benefici al manto erboso, arricchendolo di sostanze minerali e nutritive come le “micorrize” che garantiscono l’aumento del volume dell’erba.
Questi microrganismi sono disponibili in polvere, e vanno semplicemente distribuiti sul terreno che andrà poi irrorato d’acqua in modo che possano essere assorbiti. Il prato é inoltre soggetto a malattie fungine anche nella stagione più fredda. Il “trichoderma” ricrea una sorta di barriera naturale volta a proteggerlo ed è quindi importante utilizzare ogni due mesi prodotti che lo contengano.