Abitare il giardino
I fiori blu per un giardino di tendenza
Se volete avere un giardino alla moda, ecco le piante da fiore che fanno al caso vostro, tutte ispirate al colore dell’anno 2020: il Pantone “Classic Blue”
A ogni anno il suo colore.
Sì, perché non è una novità che aziende internazionali come Pantone e Sikkens, specializzate nella ricerca e sviluppo di cromie per diversi settori (dalla grafica, alla pittura, ai tessuti e agli arredi), definiscano il loro “colore dell’anno”.
Si tratta di una vera e propria tendenza cromatica capace di influenzare il lancio di nuovi prodotti nel corso dei mesi e di dettare stili e trend multi-settoriali.
Il colore dell’anno 2020 per Pantone è il Classic Blue
Nel 2020, Pantone ha decretato che il colore che utilizzeremo di più sarà il Classic Blue, un blu profondo capace di rilassare e infondere tranquillità. Cose di cui in effetti sentiamo il bisogno, soprattutto in un periodo di estrema emergenza come quella che stiamo vivendo a causa dell’emergenza Covid-19.
Le sue applicazioni per la casa possono essere tantissime, da soprammobili, a tendaggi e tappeti, fino a tovagliati e rivestimenti tessili per i cuscini.
Anche in outdoor il Classic Blue è particolarmente indicato per allestire angoli rilassanti del giardino o per decorare la tavola in primavera e in estate. Ma avete pensato a che effetto potrebbero avere delle aiuole completamente blu nel vostro angolo verde esterno?
I fiori blu per il giardino
Abbiamo selezionato per voi i fiori blu più belli per rendere il vostro giardino di tendenza per tutto il 2020:
1. Fiori blu: Myosotis
Il nontiscordardimé o Myosotis è una pianta della famiglia delle borraginacee i cui fiori sono di un bellissimo azzurro intenso. Simbolo di speranza, viene anche detta “erba dell’amore” e sboccia in primavera nel sottobosco. Non ama l’esposizione diretta al sole, per cui scegliete una zona del giardino ben ombreggiata per metterla a dimora.
2. Fiori blu: Giacinto
Tra le infinite varietà cromatiche dei fiori di giacinto, diffusissima è anche quella blu. Il suo fiore si presenta con una forma tubolare che si apre a stella sull’estremità inferiore, rilasciando un profumo gradevole e allo stesso tempo intenso. Piantate il vostro giacinto all’esterno in zone assolate e non temete per gli sbalzi di temperatura, si tratta di una perenne molto resistente.
3. Fiori blu: Iris
L’Iris, conosciuto anche come Giaggiolo, è una tra le piante ornamentali più presenti nei giardini e conta circa duecento specie differenti. Dalla forma caratteristica e tripartita, il fiore di iris ha colorazioni differenti in relazione alla specie, alcune di un blu intenso nella parte centrale o sui bordi del petalo. In generale è meglio collocare i giaggioli in zone con un’esposizione equilibrata tra sole e ombra durante la giornata.
Volete dedicare più tempo alla cura delle aiuole e avere un giardino sempre rigoglioso? Allora scegliete il manto sintetico made in Italy di Italgreen Landscape e il vostro prato sarà sempre impeccabile! Qui trovate tutti i nostri prodotti
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5 piante da fiore primaverili per colorare il giardino
Rendere vivace la propria area esterna è facilissimo: vi basta scegliere le piante da fiore primaverili più colorate che ci siano!
Aprile 2020 si è rivelato molto complicato da affrontare, complice la quarantena che costringe a casa il mondo intero per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Chi possiede un angolo, seppur piccolo, di giardino può ritenersi fortunato e godersi qualche momento di svago all’aria aperta senza correre il rischio di violare le ordinanze imposte dal Governo.
Concedersi del tempo da dedicare al giardino e alle piante da fiore
Oggi, quelle operazioni per cui di solito non c’è tempo, diventano un modo semplice per lasciare da parte i pensieri negativi e concentrarsi per qualche ora su come rendere più bella la propria casa, iniziando proprio dall’esterno.
La primavera è ufficialmente arrivata e insieme a lei le temperature miti, che permettono di piantare in giardino quei semi che tra poche settimane regaleranno una distesa di fiori colorati.
Ecco quindi la nostra selezione delle 5 piante da fiore primaverili che sapranno rendere più vivace il vostro giardino:
1. Piante da fiore primaverili: Azalee
Le azalee hanno dei magnifici fiori multicolore. Dal bianco passano al rosa e al rosso intenso, mentre le foglie si presentano con un tono verde profondo. Ne esistono molte varietà, tra cui alcune che fioriscono proprio in primavera, a partire dal mese di marzo.
Si tratta di piante da fiore molto resistenti, capaci di prosperare in terreni dal ph acido e ben drenati. Sono ideali da circondare con un manto in erba sintetica poiché detestano ristagni d’acqua e l’installazione del prato finto permette di aumentare la capacità drenante del terreno.
2. Begonie
Nascono da bulbi e hanno dei fiori molto colorati. Stiamo parlando delle begonie, perfette da piantare in giardino da metà aprile in poi (in ogni caso quando le gelate invernali saranno solo un lontano ricordo). Per anticiparne la fioritura basterà farle crescere in vaso dentro casa e interrarle nella propria area esterna una volta in fiore.
Per far sì che non soffrano l’esposizione al sole, devono essere messe a dimora in zone ben ombreggiate e deve essere garantito loro un abbondante e costante apporto d’acqua.
3. Piante da fiore primaverili: Gerani
I gerani sono piante che possono sopravvivere per diversi anni e nel periodo di primavera necessitano di essere rinvasate in un terriccio leggero, meglio se con una buona percentuale di torba.
L’annaffiatura deve essere regolare, specialmente nelle giornate più calde, ma bisogna fare molta attenzione a evitare ristagni e pozze d’acqua, che andrebbero a indebolire la pianta e farne deperire i coloratissimi fiori.
4. Ranuncoli
I ranuncoli da piantare in giardino fanno parte delle piante perenni che fioriscono in primavera. I fiori si presentano con una forma tondeggiante, simile a quelli delle rose. Per questo sono conosciuti anche come “rose di primavera”.
Si tratta delle piante ideali per creare delle aiuole angolari coloratissime, grazie al loro periodo di fioritura molto lungo e alla resistenza nel tempo dei fiori. Quando si decide di piantarle bisogna fare attenzione a non esporle a sbalzi di temperatura, per questo è preferibile attendere che il clima esterno sia mite, come quello della primavera.
5. Piante da fiore primaverili: Viole
Le viole sono i fiori romantici per eccellenza conosciuti anche con l’appellativo “del pensiero”. Ne esistono tantissime specie e varietà, con colori che vanno dal bianco, al giallo fino al lilla. I loro fiori possono essere di piccola, media o ampia grandezza.
Ideali per le aiuole o come piante da bordatura, hanno diversi periodi di fioritura, che vanno da fine autunno fino a primavera inoltrata -se vengono messe a dimora in pieno inverno. Meglio scegliere un terreno ben drenato e sollecitare la loro crescita con dei trattamenti di concime specifico.
Per dedicare tutto il tempo necessario alle piante da fiore dimenticatevi del taglio dell’erba e dell’irrigazione del prato grazie all’erba sintetica! Qui trovate tutti i nostri prodotti rigorosamente Made in Italy
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Aprile in giardino: i lavori da fare
Le nuove piante e i fiori, ma anche le potature delle siepi e la pulizia dei vasi: le attività da svolgere ad aprile in giardino
Aprile in giardino è un mese di rivoluzione: è infatti arrivata la primavera. Questo si traduce nella necessità di rimboccarsi le maniche e attivarsi con pazienza poichè non ci sono più scuse: anche il clima si fa più caldo e mite.
I lavori da fare in questo periodo sono pressoché interminabili e contribuiranno a migliorare di gran lunga l’aspetto del vostro giardino, preparandolo alle più calde giornate estive, quelle durante le quali sarà bello ritrovarsi di nuovo in compagnia dei propri cari per le cene a lume di candela o il pranzo della domenica.
A questo proposito, sarà dunque molto importante conferire al vostro spazio verde un aspetto quanto più possibile presentabile e curato, così da rendere piacevoli i momenti da trascorrere a diretto contatto con la natura.
Oltre alle attività più funzionali e necessarie, da sbrigare aiutandovi con l’apposita strumentazione, sarà per voi entusiasmante selezionare le piante e i fiori più belli e colorati da seminare all’interno della vostra area verde.
Ma quali sono dunque le attività da poter svolgere in giardino durante il mese di aprile?
Eccole elencate qui sotto:
Sfoltire e rastrellare
Non saranno certo due attività prettamente creative ma si rivelano estremamente necessarie in questo mese dell’anno. Dopo un periodo povero di interventi, ora bisogna più che mai sfoltire siepi e cespugli per dare loro un aspetto più ordinato e brillante, perché in questo modo si andranno a eliminare i ramoscelli e il fogliame più secco, vittime delle precedenti gelate dell’inverno.
Importante anche armarsi di rastrello e fare un po’ di pulizia non soltanto sul manto erboso, di sicuro ricco di foglie secche e altri residui organici, ma anche sul vialetto che attraversa il vostro giardino. Dedicatevi alla pulizia dei bordi che confinano col prato e diserbate utilizzando un erbicida apposito.
La pulizia dei vasi
Dicevamo che il mese di aprile contribuisce a dare colore al giardino. Il perché è facilmente intuibile: via libera alle piante e ai fiori più belli! Quel che conta, innanzitutto, è provvedere alla pulizia dei vasi che conterranno i fiori –specialmente se avete in mente di arricchire il vostro balcone di casa con quante più specie possibili.
Ma in che modo svolgere tale operazione? Sarà sufficiente spazzolare l’esterno ma soprattutto l’interno dei vasi con una soluzione a base di acqua e candeggina. Nulla di così complicato, ma è proprio in questo modo che si riusciranno ad eliminare tutti i residui del terriccio contenuto precedentemente al loro interno.
La cimatura delle piante
Anche le piante ornamentali sono protagoniste attive dei lavori da svolgere in giardino nel mese di aprile. Alcune specie in particolare come i crisantemi, la sphirea e il prunus giapponese andranno inevitabilmente cimate.
L’atto consiste in un taglio netto della parte superiore della pianta così da limitarne la crescita in altezza. Inoltre, la cimatura arreca alcuni vantaggi ai futuri frutti e fiori della pianta perché fa sì che i suoi succhi si concentrino maggiormente nella zona in cui essi cresceranno.
Le nuove piante a dimora
Durante questa fase si potranno finalmente scegliere le nuove piante per il proprio spazio verde, quelle che andranno messe a dimora. Prima di piantare le prossime nuove arrivate, bisognerà preparare il terreno adeguatamente.
Come? Sicuramente lavorandolo con l’aiuto di un rastrello e poi concimandolo –meglio utilizzare un concime a lenta cessione. Una volta terminata tale operazione, si potrà procedere posizionando la pianta direttamente nel terreno, ricoprendola poi con cura.
Ricordate di innaffiarla subito e preoccupatevi di non lasciare il terreno secco troppo a lungo. In ogni caso il mese di aprile in giardino dovrebbe garantire una certa umidità, grazie alle precipitazioni piuttosto frequenti.
I fiori di aprile
Vi metterà certamente di buon umore dover scegliere i fiori da piantare finalmente nel mese di aprile. La buona notizia è che si può spaziare a livello di specie, profumi, colori.
Non soltanto fiori che poi sbocceranno in tarda primavera ma anche le specie che faranno capolino in estate. Qualche esempio? I bellissimi narcisi, così gialli e solari. Se privilegiate specie più tenui, vi suggeriamo le bianchissime calle.
Via libera anche ai gerani, presenti in natura in differenti tonalità –dal rosso, al rosa, al viola. Immancabili i tulipani: sono bulbi a fioritura primaverile, perfetti da piantare nei mesi di aprile e maggio.
Stanchi di sfoltire il vostro prato? Per non aggiungere ulteriori lavori a quelli da svolgere in giardino ad aprile, installate un manto sintetico e risparmiate tempo prezioso! Guardate qui quanto è semplice
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Guida pratica per progettare il giardino
Dall’analisi del suolo ai fattori climatici: ecco tutti gli aspetti da considerare per iniziare a progettare il giardino dei sogni.
Finalmente vi siete trasferiti nella casa dei vostri sogni. Si tratta proprio della villetta poco lontano dalla città, quella che avete sempre immaginato e che è quasi completamente immersa nella natura.
Si tratta della stessa natura che non vede l’ora di circondare la vostra casa ma è bene che lo faccia rispettando le vostre direttive: progettare il giardino significa davvero accompagnarlo nel suo processo di definizione e crescita. Sarete voi a guidarlo, a scegliere come possa adattarsi al meglio allo spazio che avrà presto a disposizione.
Da dove iniziare per progettare il giardino
Prima di pensare alla parte ornamentale –che è sicuramente la più creativa e divertente, è bene dedicarsi alla fase di progettazione degli spazi. I fattori da tenere in considerazione sono tanti: la composizione del suolo, l’illuminazione e via dicendo.
Ecco quindi più nel dettaglio una rapida (ma efficace) guida su come progettare il giardino dei sogni.
Dare un’identità
Prima ancora di dare importanza all’aspetto estetico del vostro giardino è importante definirne l’identità. Che significa esattamente?
Significa capire l’uso che se ne vuole fare. Se volete che il vostro giardino sia lo scenario perfetto per le merende primaverili, allora lo progetterete in un certo modo. Ma se invece il vostro angolo verde dovrà essere sempre impeccabile e non prevedrete di utilizzarlo, ma solo di contemplarlo, è chiaro che il progetto sarà completamente differente.
È necessario quindi capire per bene che ruolo dovrà giocare il vostro giardino. Da tenere in considerazione, in questa fase, è anche la presenza o meno di animali che possano muoversi liberi nella vostra area verde.
Suddividere le zone
Pensate al giardino proprio come a una casa a cielo aperto. La vostra abitazione avrà sicuramente una cucina, un salotto, un bagno, una stanza da letto. Lo stesso vale per il vostro angolo verde.
Pensate bene a come vorreste suddividerlo: la zona antistante, quella più esposta, sarà certo differente rispetto a quell’angolino dove poter godere al meglio della vostra privacy. Allo stesso modo, quest’ultimo sarà diverso rispetto alla “zona giorno” del vostro giardino, quella da poter dedicare alle grigliate della domenica o ai pomeriggi in compagnia dei vostri amici.
Dunque munitevi di carta e penna o di computer e iniziate a creare la planimetria del vostro giardino. Fate pure uno schizzo, potrete poi rivederlo e definirlo insieme a un professionista del verde, colui che vi aiuterà a realizzare il giardino che sognate.
Analizzare il suolo
Conoscere il suolo circostante aiuterà la buona riuscita del vostro progetto. Ricordatevi che non è un caso che il terreno sia alla base di tutto. È bene quindi analizzarlo attentamente così da stabilire quali azioni e soluzioni saranno compatibili con esso.
Come procedere in questa fase? Sarà sufficiente prelevarne un campioncino e inviarlo al laboratorio di analisi che, in breve tempo, vi fornirà tutti i dati riguardanti la sua composizione.
Sarà ad esempio individuato il suo ph generale in modo da intervenire per regolarne la composizione attraverso la somministrazione di integratori che si occuperanno di bilanciare tutte le componenti.
Clima e illuminazione
La natura è soggetta alla natura. Questo significa che il vostro giardino dipende ed è influenzato dalla temperatura e da altri fattori importanti come l’esposizione solare. E sono proprio questi gli aspetti importanti da prendere in considerazione durante la fase di progettazione della vostra personalissima area verde.
Quali sono le zone d’ombra? Quali le più luminose? È soltanto così che potrete capire e definire la disposizione di prato, piante e fiori. La conoscenza del clima e dell’altitudine saranno invece basilari perché vi permetteranno di individuare la tipologia di erba e le specie di piante e fiori più adatte da piantare.
Se gli inverni sono particolarmente rigidi e le estati nettamente secche, allora saprete farvi un’idea più chiara. Affidatevi anche al parere di un esperto di botanica.
Impianti di irrigazione
Irrigare il suolo è fondamentale perché significa nutrirlo. Attraverso l’acqua, il terreno riceverà tutte le sostanze e i sali minerali di cui ha bisogno per assicurare un perfetto stato di salute a sé stesso e alle piante e fiori che avrete deciso di seminare.
Potrete scegliere tra svariate tipologie di impianti di irrigazione –dipende dal budget che avete a disposizione. Vi sono sistemi interrati, sistemi a goccia e impianti fuori terra, in assoluto i più economici.
Attenzione anche all’illuminazione artificiale: potrete pensare di installare dei faretti sotto alberi, siepi o lungo il vialetto, così da ricreare un’atmosfera suggestiva da apprezzare durante le sere d’estate.
L’erba sintetica
Il manto erboso sintetico è sempre una buona soluzione perché i vantaggi riguardano diversi aspetti –da quello più funzionale a quello economico.
Scegliere un prato sintetico potrebbe essere ottimale se avete intenzione di ricreare una zona quanto più simile possibile a un piccolo salotto, vale a dire con tavolini e divanetti per concedervi una buona fetta di relax. Onde evitare che il prato naturale possa risentirne, perché continuamente calpestato e soggetto al peso dei complementi d’arredo, è bene optare per l’erbetta finta.
Inoltre, in seguito all’installazione, il prato sintetico vi consentirà un notevole risparmio rispetto all’erba naturale poiché non dovrà essere concimato né irrigato e potrete finalmente dire addio al tosaerba!
Scoprite di più sull’erba sintetica d’arredo Made in Italy di Italgreen Landscape qui
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Cinque lavori da fare a marzo in giardino
Con l’arrivo della primavera il nostro giardino riprende finalmente vita e colore: ecco cosa fare partendo dalla cura del prato fino alla semina di fiori e ortaggi
Marzo è il mese che apre ufficialmente la primavera. Insieme a voi sarà contento anche il giardino che potrà finalmente godere di temperature più miti e che, in poco tempo, si riempirà di fiori coloratissimi.
Anche se marzo non è il mese dalle condizioni climatiche più stabili, nonostante qualche acquazzone le gelate invernali saranno solo un brutto ricordo, così come il clima rigido.
Il manto erboso naturale non subirà più le disastrose conseguenze del maltempo (pensiamo alle zolle e ai dislivelli del terreno causati da violente grandinate o dal forte vento) e nuovi fiori animeranno il vostro giardino, pronti per essere contemplati in compagnia di un buon libro.
Cosa fare a marzo in giardino?
In primavera il giardino tornerà a essere per molti la nostra zona della casa preferita: luogo del relax e dei momenti in compagnia degli amici più cari. A partire dal mese di marzo tornerà infatti a conquistare un posto sempre più rilevante nella routine infra o fine-settimanale.
Ma come prepararlo per far sì che possa svolgere al meglio tutti questi importantissimi compiti? Ecco i cinque lavori basilari da fare a marzo in giardino:
Preparare il prato
A causa della presenza di dislivelli, buche nel terriccio, zolle, erba ingiallita e rovinata, sarà indispensabile attuare un primo intervento al manto erboso del giardino in modo da potergli conferire un aspetto ordinato, ripristinandone la brillantezza e quel carattere folto e vivo, tipico della primavera.
Con l’aiuto di un rullo, dovrete livellare il terreno così da annullarne le disuguaglianze. Con un rastrello potrete invece raccogliere il fogliame depositato a terra, prima di procedere al taglio del manto, necessario se l’esigenza è quella di ridare ordine.
In alternativa, potrete optare per l’installazione di un prato sintetico e dimenticarvi per sempre tutte le lunghe operazioni di manutenzione dell’erba come taglio, irrigazione e concimazione. Pensateci!
I fiori e le piante
Iniziate subito a potare le siepi che circondano il giardino e che molto spesso lo dividono in due o più aree diverse. Lo stesso vale per le piante rampicanti come l’edera e per i rosai. È bene inoltre che prestiate attenzione alle aiuole e le facciate arieggiare il più possibile.
I fiori che potrete piantare a marzo sono le primule e le viole del pensiero. Ma anche i garofani e i gerani, le rose, i fiordalisi e le piante aromatiche.
Marzo in giardino: dedicarsi all’orto
A marzo vi potrete finalmente dedicare all’orto e alla semina di gustosi ortaggi e tuberi che –perché no! – potranno essere i protagonisti di un bel pranzo in giardino da organizzare nel weekend con parenti o amici.
I vegetali arricchiranno presto il vostro orto e saranno un vero e proprio spettacolo per gli occhi, oltre che per il palato. Da seminare assolutamente a marzo: l’insalata, le carote, il prezzemolo, il radicchio e le buonissime cipolle. Tra i tuberi, ricavate spazio a sufficienza nel terreno per le patate.
Noi vi consigliamo di coprire l’orto con dei teli protettivi per proteggerlo da qualche capriccio climatico che marzo, ogni tanto, si concede.
Mettere a dimora i bulbi estivi
I fiori che sbocceranno in estate, quando le condizioni climatiche saranno diverse, avranno bisogno di essere messi a dimora contro le temperature ancora un troppo basse.
Tali fiori sono infatti molto sensibili al freddo: una volta messi a dimora non richiederanno particolari attenzioni e non dovremo fare altro che aspettare che fioriscano. Stiamo parlando di tulipani, gladioli, iris, giacinti e calle.
Ri-arredare il giardino
Finalmente a marzo potrete dedicarvi a ri-arredarlo, recuperando i mobili e gli oggetti di design che l’inverno, con le sue forti e incessanti piogge, vi aveva costretto a riporre al sicuro.
L’occasione sarà anche quella di acquistare dei nuovi complementi, come grandi tavoli per cenare all’aperto con familiari e amici, sedie da esterni dal sapore vintage e prendisole ideali per rilassarvi godendovi in pace il contatto con la natura.
Avete deciso di darci un taglio con la manutenzione del manto erboso e di installare un nuovo prato finto? Allora contattate i nostri esperti del verde per scegliere l’erba sintetica più adatta allo stile del vostro giardino
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Bentornata primavera in giardino! Ecco come preparare il prato
Parola d’ordine: rinvigorire! Tutte le attività da svolgere per assicurarsi un manto erboso assolutamente brillante
Il ritorno della primavera in giardino è la giusta occasione per potervi dedicare appieno a un nuovo progetto, rendendo la vostra casa più bella che mai.
Sono infatti tante le attività indispensabili a rigenerarlo che vi vedranno impegnati per scrollare di dosso dal manto erboso le conseguenze di gelate, precipitazioni e intemperie della stagione invernale.
Come intervenire a primavera in giardino
Le temperature rigide e le nevicate avranno di sicuro lasciato il segno, ma niente vi impedirà di poter avere un prato verde, brillante e perfetto per la primavera.
E noi vogliamo fornirvi tutti i consigli indispensabili per raggiungere un tale traguardo!
Bisognerà innanzitutto attendere che il freddo sia ufficialmente terminato e che la temperatura del terreno sia superiore agli 8-10°C prima di rimboccarsi le maniche e dedicarsi a rinvigorire e rinfoltire il prato.
Ma quali sono, più nello specifico, tutti i passaggi da seguire per preparare il vostro giardino all’arrivo delle giornate più miti? Ecco quelle che vi suggeriamo:
Primavera in giardino: il taglio del prato
Il vostro manto erboso avrà subito un forte stress invernale: il vento e le forti piogge ne avranno sicuramente danneggiato l’aspetto, provocando dislivelli, zolle nel terreno e zone d’erba ingiallite.
Sarà un bene per il vostro prato eseguire un taglio netto, molto basso, portando l’erba alla lunghezza di circa 2-2,5 cm. Ciò sarà utile per poter poi procedere con la pulizia del feltro, aiutandovi con un rastrello per raccogliere tutti i residui.
Successivamente potrete spargere del nuovo terriccio –sceglietene uno ecologico- per ridare vigore al manto erboso.
La semina del prato
Il nuovo terriccio potrà ospitare la nuova semina. Nonostante questa attività venga spesso fatta in autunno, anche le giornate primaverili possono prestarsi per chi non si è portato avanti nei mesi di settembre e ottobre.
È importante che il terreno sia ben livellato e morbido così da permettere ai nuovi fiori di poter germogliare: se effettuata in primavera, infatti, la semina darà i primi risultati dopo sole tre settimane.
Per ogni mq di terreno dovrete utilizzare almeno 50 grammi di sementi, facendo attenzione a rimuovere ogni traccia di piante infestanti, che potrebbero ostacolare la crescita del prato.
Primavera in giardino: la concimazione del prato
Concimare il prato è un’azione fondamentale utile a proteggere il manto erboso e ad assicurare successivo vigore.
Dovrete mantenere il terreno umido almeno per la prima settimana, somministrando al giardino un fertilizzante che contenga alte percentuali di fosforo. Una volta che le sementi avranno germinato potrete procedere a innaffiare il prato regolarmente –meglio farlo al mattino presto.
Nel frattempo il prato crescerà abbondantemente: dopo aver effettuato un secondo taglio, potrete applicare un concime azotato a lento rilascio che sarà utile in caso di sbalzi di temperatura tipici del periodo primaverile.
Contrastare le malattie del prato
Non dovrete escludere la possibilità che il vostro prato diventi terreno fertile per le malattie fungine. Il rischio che queste possano colpire e danneggiare il manto erboso è molto più alto in primavera.
Dopo aver eseguito le attività di taglio e di semina, potrete tutelare l’erba ricorrendo a prodotti naturali per prevenire l’insorgere di malattie fungine, da somministrare attraverso l’utilizzo di una pompa a palla.
Primavera in giardino: installare un manto sintetico
Per evitare le operazioni di taglio, concimazione, irrigazione e protezione del prato da parassiti e malattie, la soluzione più rapida ed efficace è quella di ricorrere all’erba sintetica d’arredo.
Grazie alla veloce installazione da parte dei professionisti del verde di Italgreen Landscape, potrete finalmente godere di un prato sempre verde, brillante e in ordine, non preoccupandovi più di nessuna operazione di manutenzione.
Scegliete la tipologia di erba sintetica che meglio si adatta allo stile del vostro giardino e contattateci per avere un consiglio dai nostri esperti!
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I community garden: cosa sono i giardini condivisi in città
Giardini e piccoli orti che diventano simbolo di aggregazione e vicinanza tra le persone. Sono i community garden, nati negli anni ’70 a New York
Fare comunità è un processo naturale in tutti i sensi, soprattutto quando a favorirlo ci pensano i community garden.
Si tratta di veri e propri giardini condivisi che si sono diffusi per la prima volta negli anni ‘70 a New York: in cima ai grattacieli o nelle aree condominiali, queste aree verdi permettevano l’incontro tra persone felici di cimentarsi nella cura di differenti esemplari di piante e fiori.
Che cosa sono i community garden
I community garden sono dei punti di aggregazione di cittadini con interessi e obiettivi comuni. Un luogo di incontro dove spesso sono completi sconosciuti a collaborare insieme per condividere la medesima passione e sensibilità nella salvaguardia della natura in città.
Visto il loro forte impatto sociale, i community garden si sono presto diffusi in tutto il mondo e anche in Italia: in città grandi come Roma e Milano si sono svolte importanti iniziative a sostegno di questa nuova idea di giardinaggio sociale.
I giardini condivisi fanno tendenza nelle grandi città
I giardini condivisi o community garden sono quindi degli appezzamenti di terreno, pubblico o privato, messi a disposizione della comunità per essere coltivati e curati da chiunque lo desideri. A essere piantumate sono numerose varietà di arbusti e fiori –dai più rigogliosi alle piante grasse – e addirittura alberi da frutto e ortaggi.
Nella categoria dei community garden si inseriscono anche gli orti urbani collettivi dove, chi sposa la causa del progetto, si occupa insieme ad altre persone di tutte le fasi della loro messa a punto: dalla progettazione alla semina, dall’irrigazione periodica fino alle diverse fasi della raccolta.
Quali sono i lati positivi dei community garden?
I vantaggi per le persone sono innanzitutto fisici poiché svolgere attività di giardinaggio presuppone un certo dinamismo che di riflesso porta anche benefici a livello mentale. Sono ben note, infatti, le proprietà rilassanti che derivano dal contatto o dalla sola vicinanza con la natura.
Aderire a un progetto così immersivo e coinvolgente come il community garden determina un costante impegno nei riguardi della comunità, che porta a condividere tempo e spazio con altre persone: ciò si traduce in conoscenza, interazione, scoperta e collaborazione. La natura darà presto i suoi frutti –grazie al lavoro sinergico di tantissime persone.
I community garden come progetti sostenibili
I community garden sono iniziative sostenibili per la città poiché rappresentano delle aree verdi curate che riqualificano in modo piacevole il quartiere.
Inoltre, se adibiti a orto urbano, possono anche rivelarsi un valido mezzo per ottenere dei prodotti alimentari da consumare a casa. I vantaggi riguardano anche l’assetto alimentare. Chi coltiva gli ortaggi e ne segue la crescita saprà bene, un domani, cosa starà mangiando: materie prime esenti dall’utilizzo di qualsiasi fertilizzante e pesticida dannoso per i prodotti stessi.
Questi plus sono apprezzati anche dal mondo della ristorazione. Sono molti i locali che scelgono di approvvigionarsi da questi orti autogestiti, grazie alla tracciabilità dei prodotti totalmente biologici.
Chi si occupa dei community garden?
I community garden rappresentano delle realtà di quartiere che rafforzano le comunità grazie all’impegno da parte di tutti: dai più grandi ai più piccoli, sono diverse le fasce di età che si appassionano a queste iniziative apportando il proprio contributo.
Una bellissima pratica sempre più diffusa nelle principali aree urbane che si dimostra utile a contrastare l’inquinamento delle grandi città.
Se vuoi rendere sempre verdi i camminamenti del tuo community garden e non doverti preoccupare di irrigazione e taglio dell’erba, scegli un manto sintetico d’arredo come questi
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Cosa succede all’erba sintetica quando piove?
Le piogge abbondanti sono nemiche del prato naturale, ma con l’erba sintetica è tutta un’altra storia!
Siete stanchi di vedere quelle fastidiose pozze d’acqua al centro del vostro prato, colpevoli di attirare i parassiti in giardino?
Sappiate che la soluzione è più semplice di quello che sembra perché, affidandovi a un manto in erba sintetica, aumenterete drasticamente la capacità di drenaggio del terreno, favorendo così un rapido smaltimento delle acque piovane.
Ma vediamo che cosa succede all’erba sintetica quando piove
In caso di forti piogge l’erbetta finta, se ben intasata e supportata da un sottofondo realizzato a regola d’arte, è in grado di restare in ordine e di evitare l’accumulo delle acque piovane, favorendo un ideale deflusso lontano dal vostro prato.
Oltre a impedire la formazione di parassiti, la pioggia manterrà l’erba più pulita favorendo l’asportazione di eventuali residui organici.
Erba sintetica drenante o impermeabilizzante?
Spesso si pensa che l’erbetta finta abbia delle proprietà di impermeabilizzazione e che quindi non sia in grado di far defluire l’acqua piovana all’interno del manto, fungendo da rimedio contro le infiltrazioni del terreno.
In realtà, il fatto che un prato finto non lasci il tempo alle pozze di accumularsi, è dovuto alle sue capacità drenanti: infatti, in fase di produzione, il manto in erba artificiale viene forato, permettendo al manto di non alterare, ma al contrario facilitare, il deflusso delle acque.
Inoltre, prima della stesura del manto, deve essere realizzato un sottofondo solido, compatto e drenante, composto da differenti strati al di sotto dell’erba sintetica. Sono proprio questi a favorire lo “scivolamento” dell’acqua.
Come rendere il terreno più drenante con l’erba sintetica
La posa del prato sintetico avviene solamente su un terreno solido compatto, drenante e complanare che, se non presente, deve essere creato con un sottofondo di ghiaietto stabilizzato dallo spessore minimo di 5 cm, dopo aver steso uno strato di tessuto non-tessuto anti-vegetativo.
La sagomatura finale, inoltre, permette di riempire tutti gli spazi della pavimentazione esterna, eliminando il rischio di accumulo dell’acqua in buche o spazi vuoti intorno agli elementi decorativi del giardino.
Volete rendere il vostro giardino più resistente alle precipitazioni e impedire l’accumulo di acqua stagnante? Allora scegliete l’erba sintetica d’arredo di Italgreen Landscape per rendere il terreno ancora più drenante. Ecco qui tutto quello che dovete sapere
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Come sistemare il giardino a febbraio
Pulizia del manto erboso, potatura, semina delle piante da fiore e ortaggi: ecco tutte le attività da svolgere in giardino a febbraio.
Il giardino a febbraio ci ricorda che la primavera è alle porte.
Il clima inizierà pian piano a farsi più mite e le fredde gelate invernali saranno presto un ricordo lontano per piante, fiori e anche per i pollici verdi che nei mesi scorsi hanno lavorato duro affinché il giardino non patisse il freddo.
È quindi giunta l’ora di rimboccarsi le maniche, perché i lavori da fare questo mese sono davvero tanti!
Lavori in giardino a febbraio: da dove iniziare
Partite dalla base, che è il terreno: sarà opportuno ripulirlo, eliminando gli eventuali residui che si sono depositati durante le giornate ventose e piovose. Potrete poi proseguire con la semina di nuove piante, fiori e, perché no, anche ortaggi.
Gli attrezzi per il giardinaggio saranno degli aiutanti più che validi: se ancora non li avete acquistati, questo è il momento giusto per recuperare, perché per molte attività risultano indispensabili.
Preparare il giardino per la primavera è davvero un bell’obiettivo e vi spingerà a portare a compimento tutti i lavori con la giusta dose di buon umore e con la mente già allietata dai bellissimi fiori che sbocceranno nei prossimi mesi.
Ecco allora tutti i consigli su come sistemare il vostro giardino a febbraio:
Sistemare e ripulire il prato
Come anticipato, prima di entrare nel vivo delle attività da svolgere durante questo mese, è importante dare una bella ripulita al prato, privandolo di tutti i residui organici. Con l’aiuto di un rastrello si potranno raccogliere ramoscelli e foglie secche ripulendo il manto erboso, rendendolo come nuovo e pronto ad ospitare la nuova semina.
Una pulizia paziente e profonda è infatti necessaria per preparare il giardino alla stagione primaverile. Questa operazione risulterà più veloce e semplice se avete un manto sintetico, resistente e anallergico, capace di impedire il proliferare di insetti e parassiti.
I trattamenti per le piante
Nel mese di febbraio vi dedicherete alla somministrazione di sostante volte a proteggere le piante da parassiti e altri organismi portatori di malattie fungine ed infezioni. Da tutelare saranno soprattutto gli alberi da frutto come l’albicocco, il castagno, il pesco, il mandorlo, il susino e gli olivi.
I trattamenti a cui sottoporli saranno tutti a base di ossicloruro di rame, da effettuare almeno entro la prima metà del mese. Un altro rimedio è la poltiglia bordolese, da applicare prima che le gemme inizino a gonfiarsi.
La potatura
La potatura di cespugli e siepi è un’azione da svolgere tenendo presente che ci sono alcune piante i cui fiori sbocciano sui rami più vecchi e legnosi anziché sui nuovi.
Accade ad esempio con la forsizia: i suoi fiori nascono a fine inverno proprio sui ramoscelli dell’anno precedente mentre piante come le rose moderne sbocciano su innesti nuovi e freschi.
La semina
Garofani, verbene, petunie, amaranto, bocche di leone e calendule sono soltanto alcune delle tantissime varietà di piante e fiori da poter seminare durante il mese di febbraio, ideali per colorare il vostro giardino, balcone di casa o i vialetti d’accesso all’abitazione.
Potrete preparare una composta da semina a base di sabbia (per alleggerire) e terriccio universale, riponendola poi nei vasi o nelle fioriere. Arriverà poi il momento di innaffiare e di cospargere i semi delle piante e dei fiori che vorrete far sbocciare nei prossimi mesi.
Gli ortaggi
Via libera a gustose varietà di ortaggi come carote, pomodori, melanzane, peperoni. Se poi disponete di un piccolo orto, tanto meglio, così da potervi garantire anche insalata, spinaci e ravanelli.
La semina degli ortaggi dovrà essere accurata e si dovrà svolgere all’interno di un semenzaio coperto: è basilare infatti che lo spazio sia poco luminoso ma, cosa ancor più importante, caldo. È in questo modo che potrete assicurarvi che le piante inizino a germogliare già verso fine marzo.
Il giardino a febbraio ha bisogno di molte cure e attenzioni. Volete ridurre i tempi per la sua manutenzione? Allora installate un manto in erba sintetica e non dovrete più preoccuparvi di tagliare l’erba o di irrigare il prato! Ecco qui tutti i prodotti che fanno al caso vostro!
Abitare il giardino
Il giardino sensoriale e alcuni consigli per progettarlo
Un’oasi di benessere psico-fisico. Ecco come ricreare un perfetto giardino sensoriale, dalla scelta delle piante all’efficacia dell’acqua.
La natura è il calmante più efficace che esista.
Il contatto –anche solo visivo- con piante e fiori è capace di stimolare in noi un senso di profonda quiete: tale serenità ci permette di lasciare immediatamente alle spalle lo stress delle giornate scandite da lavoro, impegni e doveri pressanti.
Un’ancora di salvezza è rappresentata dal giardino sensoriale: una sorta di “bolla” completamente green in grado di segnare un netto distacco con il contesto urbano, facendoci dimenticare le corse e la frenesia che lo caratterizzano.
Che cos’è il giardino sensoriale?
Il giardino sensoriale mira a garantire il benessere stimolando tutti e cinque i sensi, conferendo al nostro corpo e alla nostra mente innumerevoli benefici, tutti collegati tra di loro. Si tratta di un luogo esterno e verde progettato in modo da immergere completamente nel mondo naturale chiunque si trovi al suo interno.
Un giardino sensoriale innesca infatti una sorta di benefica reazione a catena che risulta efficace solamente se gli spazi sono stati progettati nel modo giusto e in perfetto accordo con le esigenze di chi dovrà sfruttarne i benefici. La prima regola è quella di eliminare ogni tipo di ostacolo o di oggetto che possa renderne difficoltoso l’accesso o che ne complichi l’esperienza di fruizione.
Come creare un giardino sensoriale? Ecco alcuni consigli da tenere a mente per uno spazio verde che incida positivamente sul nostro umore e in generale sul nostro benessere psico-fisico.
L’accesso al giardino sensoriale
Il giardino sensoriale ci separa dal resto del mondo: ci allontana dal caos, quasi catapultandoci in una realtà parallela, completamente differente. L’elemento naturale è quello predominante, per non dire unico, che caratterizza quest’oasi di pace il cui ingresso deve rappresentare un vero e proprio “stacco”, come una sorta di accesso in una nuova dimensione.
Ecco perché è preferibile optare per un piccolo ponte in legno, una siepe verde brillante o un bel cancello ricco di piante, così da ricreare un accesso naturale e che ci faccia già entrare in confidenza con la vegetazione che ritroveremo all’interno del giardino sensoriale.
I colori del giardino sensoriale
La cromoterapia ben s’inserisce nel contesto di un giardino sensoriale sono proprio i colori vivaci della natura ad apportare importanti benefici al nostro umore e, di conseguenza, al nostro corpo.
E’ bene scegliere le piante e i fiori tenendo a mente le sensazioni che essi sono in grado di evocare: le tinte gialle, lilla e bianche infondono relax al contrario di quelle più accese come il rosso e l’arancione che stimolano vivacità e brio.
Tutta la vegetazione colorata andrà ad inserirsi all’interno di aiuole facilmente accessibili da parte di chi vorrà toccare piante e fiori oppure tutt’intorno al giardino sensoriale, posizionate all’interno di vasche.
L’importanza dell’acqua
Il giardino sensoriale coinvolge e rilassa tutti e cinque i sensi. L’acqua gioca quindi un ruolo fondamentale sia perché alla vista dona un senso di pace, sia perché il suo suono, mentre scorre, infonde una profonda quiete.
Introdurre uno stagno o un laghetto in queste aree verdi è un ottimo consiglio da tenere a mente. Se non si dispone di tutto lo spazio necessario, si può anche scegliere una piccola fontanella o un fiumiciattolo artificiale.
Fondamentale è poi arricchire le zone d’acqua con sassi, piante e fiori: nel caso dello stagno, le ninfee rappresentano la scelta perfetta.
I sentieri del giardino sensoriale
I sentieri sono l’anima di ogni giardino sensoriale. Ricreare dei percorsi al suo interno significa poter camminare circondati dal verde e rilassarsi percorrendoli quotidianamente.
Costeggiare i sentieri con piante e fiori favorirà uno spontaneo equilibrio tra la natura e chi la sta sperimentando. Un percorso adorno di piante quali la bellissima lavanda, renderà ogni passo più piacevole sia per il buon odore emanato dai suoi fiori sia per il colore tenue e lilla che, come già anticipato, è altamente rilassante.
È importante che il tragitto abbia un andamento regolare: la passeggiata non dovrà risultare impegnativa o richiedere sforzi.
Le piante aromatiche
Anche l’olfatto e il gusto devono essere soddisfatti all’interno di un giardino sensoriale per coinvolgere tutti e cinque i sensi.
Ecco perché, all’interno delle aiuole che lo compongono, è meglio lasciare un po’ di spazio per le piantine aromatiche come il timo, il rosmarino e la salvia. Se lo spazio a disposizione è tanto, si possono anche seminare ortaggi e dare vita a un piccolo orto.
I pomodori possono rivelarsi la scelta più adatta e, chi se ne prenderà cura, potrà giovare dell’alto potere rasserenante di questa attività.
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