Abitare il giardino
Ottobre in giardino, i lavori da fare
L’arrivederci ai fiori estivi, i nuovi bulbi e le nuove piante da cespuglio. Ecco tutto quello che fa bene al giardino in ottobre
In autunno in letargo ci vanno soltanto gli animali, ma non di certo la vostra buona volontà nel curare e assistere quanto più possibile il vostro giardino in modo che, anche la prossima estate, possa tornare in splendida forma.
È infatti sbagliato fare i pollici verdi soltanto nei mesi più caldi!
Il giardinaggio richiede grande impegno, ma anche passione e dedizione perché la natura, se assecondata, può garantire sempre dei risultati bellissimi –anche quando il clima diventa più rigido.
Dunque com’è bene comportarsi con il giardino e in giardino?
Ecco come pianificare il vostro Ottobre in giardino:
Raccogliere e rastrellare
In ottobre non dovrete tenere certo il conto di tutte foglie che cadono dai rami e che si depositano al suolo: dovrete solo impegnarvi a raccoglierle aiutandovi con un rastrello. Se preferite risparmiare tempo e fatica, il consiglio è quello di svolgere l’attività più volte a settimana, per evitare un accumulo troppo intenso. Ricordatevi che, se il vostro prato è in erba sintetica, le operazioni di pulizia saranno molto più veloci e, anche se per settimane vi dimenticherete di rastrellare, il manto erboso non subirà nessun danno dalla presenza prolungata del materiale organico.
Addio fiori estivi
Anche se sono ancora vivi è meglio rimuovere i fiori che sono prerogativa della stagione estiva appena trascorsa. Al loro posto servono di sicuro dei validi successori! Nei vasi e nelle fioriere potrete piantarne altri che hanno una buona resistenza anche al freddo più rigido dell’inverno. Di che fiori si tratta più nel dettaglio? Ciclamini, viole, erica e viole del pensiero. C’è davvero l’imbarazzo della scelta e inoltre hanno delle tinte bellissime che contribuiranno a regalare un tocco di colore a contrasto con uno scenario naturale più aranciato e marrone.
Piantare alberi e cespugli
È importante avere le idee chiare e di conseguenza tenere bene a mente gli alberi e i cespugli da piantare in giardino in modo da potervi auto-garantire dei risultati soddisfacenti che inizieranno a palesarsi nei mesi a venire. Prima regola: non scordate assolutamente di miscelare al terriccio il fertilizzante.
Solo in un secondo momento, una volta compiuta tale (necessaria) operazione, armati di forcone e di pazienza, potrete procedere a scavare delle buche abbastanza profonde per inserire le piante per abbellire il vostro ottobre in giardino.
Le piante consigliate
Tra le piante a cespuglio che vi consigliamo ci sono senza dubbio le ortensie: in autunno le tinte vivide di questi fiori così ricchi di petali (azzurre e rosa) a mano a mano sfumano regalando dei giochi di colore che sono un vero e proprio spettacolo.
Piantare i bulbi
Per un giardino che in primavera vi renderà di sicuro soddisfatti del vostro gran bel lavoro, è importante piantare i bulbi già in ottobre: nelle giornate che saluteranno definitivamente il freddo e il gelo della stagione invernale, essi fioriranno e la vista sarà sensazionale. Iris, fritillaria e bucaneve sono, tra tutti, i più gettonati, ideali da piantare in questo periodo dell’anno. E se vi piace l’abbondanza, giunchiglie e narcisi si aggiungeranno con piacere alla lista.
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Mantenere il giardino in salute, 4 regole
Dalla manutenzione del prato alla potatura degli alberi fino ai complementi d’arredo: tutti gli step per mantenere il giardino in salute.
Non esiste stretching per chi ha il pollice verde. Il giardinaggio è una di quelle attività che richiede costante movimento. E i vantaggi ci sono, soprattutto sulla mente, perché curare piante e fiori rilassa, rasserena e ci allontana dallo stress delle giornate frenetiche.
Ed è forse per questo che sono in tanti ad aver introdotto il giardinaggio nella propria vita: è una sorta di hobby che, oltre all’accezione “zen”, regala tante soddisfazioni.
Quali sono, in generale, le attività da svolgere per mantenere il proprio giardino in salute?
La cura del proprio giardino è una forma di allenamento quotidiano che è bene svolgere con estrema pazienza e piacere: chi è alle prime armi può certamente farsi affiancare da un esperto e imparare quali sono i lavori che, mensilmente, ci saranno da fare.
Si, perché ogni periodo necessita un differente tipo di manutenzione: il giardino non va curato soltanto nelle stagioni più calde: anche l’autunno e l’inverno hanno la loro valenza:
1. Seminare e mantenere rigoglioso il prato
Il prato è di sicuro uno dei fondamentali del giardino –anzi, ne costituisce proprio le fondamenta.
Un manto erboso brillante è il risultato di tutta una serie di lavori di semina e manutenzione da effettuarsi quando il clima è mite. Nelle stagioni più calde e in quelle più fredde, i mesi ideali per la semina del prato sono marzo e ottobre: grazie alle giornate piovose, i semi avranno modo di stabilizzarsi nel terreno ed avere una crescita rigogliosa.
Accertatevi sempre, prima di procedere alla fase della semina, sulla composizione del vostro terreno, in modo da poter piantare i semi più adatti. La fase della manutenzione si basa su attività più di routine come il taglio dell’erba, la concimazione del terreno, l’innaffiatura.
Se invece opterete per un prato sintetico Italgreen Landscape, dovrete preoccuparvi solamente di scegliere il modello e il colore e una squadra di installatori professionisti renderà il vostro giardino sempreverde per tutto l’anno!
2. Potare alberi e siepi
La potatura è un’operazione essenziale che, i meno esperti, potranno affidare a un professionista –soprattutto perché richiede l’utilizzo di attrezzi potenzialmente pericolosi. È utile a conferire un migliore aspetto al vostro giardino dal punto di vista estetico: si possono tagliare i rami andando così a ridurre l’altezza delle piante.
Inoltre, è necessaria a rimuovere i rami troppo vicini tra di loro così che la chioma dell’albero possa svilupparsi più liberamente. Stesso vale per siepi e cespugli: potarli è necessario per avere un effetto ordinato e naturale.
3. Piantare i fiori
Il giardino, si sa, è sempre un ottimo pretesto per circondarsi di fiori e macchie di colore che agiscono non soltanto sulla bellezza di casa ma sul buonumore. Il prato verde, gli alberi e i cespugli sono insomma lo scenario perfetto per questi protagonisti profumati e vivaci.
Ogni mese ha il suo fiore adatto: ce ne sono alcuni resistenti alle temperature più rigide, come le viole, e altri decisamente più primaverili come i tulipani: meglio procedere a piantarne i bulbi nei mesi autunnali, così da avere già tra marzo e aprile un prato colorato e fiorito.
4. Dotarsi di un sistema di irrigazione
Innaffiare regolarmente il vostro giardino vi assicurerà un angolo di natura sempre in splendida forma. Un piccolo impianto di irrigazione è la soluzione adatta, ma è anche quella che necessità scrupolosa attenzione. Il vantaggio è che vi permetterà di fornire acqua e nutrienti anche in vostra assenza.
Gli irrigatori generalmente non sono visibili ma nascosti nel terreno: ce ne sono di diverse tipologie, a seconda del tipo di coltura e anche delle dimensioni del prato. E’ importante farsi consigliare sulla scelta del modello oppure, se si desidera eliminare sprechi d’acqua e risparmiare sull’impianto, la soluzione è installare l’erba sintetica Made in Italy al posto di quella naturale e dimenticarsi di qualsiasi operazione di manutenzione!
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Benvenuto ottobre: i colori di tendenza autunno per il giardino!
Dal giallo al marrone, dai tappeti di foglie alle zucche decorative: il giardino d’autunno ha un’atmosfera che riscalda il cuore
Sfumate le (calde) luci dell’estate, ecco che iniziano a cambiare anche i colori.
La natura pian piano diventa sbiadita, regalando delle sfumature che non ci si può far scappare: meglio riporle nel giardino che si prepara alla stagione autunnale.
Nonostante il freddo delle giornate che verranno, ottobre è il mese in cui l’estate che se ne va e la nuova stagione che incombe si incontrano: c’è del giallo, certo, e se non è quello del sole è senza dubbio quello del fogliame.
I cespugli rigogliosi, le aiuole fiorite e gli alberi di frutta fresca torneranno a trovarvi l’anno prossimo, ma il verde del prato resterà sempre brillante se avete installato un manto sintetico Made in Italy di Italgreen Landscape.
Ma quali sono i colori di tendenza autunno per il giardino?
I colori brillanti si prendono una lunga pausa, ma ci saranno tinte più calde a colorare il vostro giardino come quelle dei viali alberati. Le foglie arrossiscono davanti al tempo che passa e alla temperatura che scende: gialle, rosse, rosso fuoco e poi marroni. Il giardino riproduce quasi una versione alternativa del tramonto.
Il tappeto…naturale
Il prato inglese di erba naturale non è più così verde ed è come se indossasse una coperta, ravvivato dalle foglie secche che cadono a terra e creano un gioco di sfumature. Per essere sicuri che i toni restino brillanti e che contrastino con le cromie autunnali del fogliame, potrete optare per l’erba sintetica di ultima generazione di Italgreen Landscape che, grazie alla tecnologia Natural Look crea un perfetto mix di forme e colori per imitare le naturali fasi di crescita di un prato.
Salotto da giardino
E chi lo ha detto che in autunno faccia già troppo freddo per godersi il giardino di casa? Se gli alberi a poco a poco diventano spogli, non è detto che debba rimanere spoglio anche lui! L’autunno ricrea lo scenario ideale per sedie e tavolini in legno o in vimini, ceste e angoli di comfort con cuscini e coperte color sabbia e marsala dove poter sorseggiare una tazza di tè, leggere un buon libro o semplicemente godersi la natura che cambia. Le chiacchiere da giardino non vanno via insieme all’estate: anzi, in autunno, acquistano un aspetto molto più caloroso.
Le luci
Candele e lampade contribuiscono a rafforzare la natura già calda del giardino d’autunno. Le giornate si accorciano ed è dunque il momento ideale per arricchirlo con luminare dai toni gialli intensi. Bellissimi sono i piccoli faretti da posizionare sotto gli alberi, in modo da illuminarli dal basso rendendoli più maestosi ed esaltarne i rami spogli. Anche le candele, specialmente se inserite all’interno di vasi traforati e in terracotta, doneranno al giardino un aspetto a cui sarà impossibile resistere. Le colorazioni più indicate per la stagione sono il bordeaux, il beige e il verde petrolio.
Le zucche
L’arancione è forse il colore chiave della stagione autunnale. E vale in particolare per il giardino. Aldilà delle foglie che si trasformano, questa tinta la si può ritrovare anche in una delle verdure tipiche di questo periodo. E perché perdersi l’occasione per addobbare il giardino con delle belle zucche –che siano scavate o ancora tutte intere – anche per festeggiare Halloween? I più piccoli andranno matti per l’atmosfera che richiama una tra le loro feste preferite e il motto “dolcetto o scherzetto?” avrà senza dubbio un nuovo posto del cuore: il vostro giardino!
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Avete mai sentito parlare di meadow garden?
Un habitat assolutamente naturale, per un angolo di giardino fitto e ricco di colore
Il meadow garden non conosce ordine. Le distese total green percorse dal prato hanno un degno rivale che trasmette spensieratezza e una scompigliata eleganza: il meadow garden è come una prateria di piccole dimensioni, quelle residenziali.
I giardini europei in particolare ricreano questo effetto prateria che prende il meglio che c’è dalla natura e lo unifica tutto in una sola distesa: le piante e i fiori più diversi sono prerogativa necessaria perché un giardino possa innanzitutto dirsi incantevole -specialmente quando soffia il vento e il nostro angolo di prateria inizia ad agitarsi di colore.
Quali sono quindi le varietà che bisogna mettere nel carrello prima (e interrare poi) per assicurarci un meadow garden uguale a quelli che adornano città europee come Parigi e Anversa?
Piante e fiori…da prateria
Ogni meadow garden che si rispetti vanta una natura davvero ben selezionata, fatta in realtà di poche varietà di piante e fiori: é importante che siano tutti diversissimi, per regalare al nostro sguardo una bellissima baraonda di colore, isolotti di petali di diverse forme e un effetto visivo totalmente wild ma omogeneo.
Erbe spontanee e graminacee decorative, bulbose che cambiano colore man mano che cambiano le stagioni, passando dal blu al viola ai toni più rosati. Meglio alternare i fiori a giunchi, stipe e festuca per un habitat naturale di sicuro ben studiato, ma che sembrerà nient’altro che spontaneo. Si potranno anche scegliere piantine già sviluppate ma di piccole dimensioni, accertandoci che non crescano in maniera troppo fitta.
Come disporre le piante che abbiamo scelto?
É bene sapere che, una volta selezionate e acquistate le piante che andranno a comporre il nostro meadow garden, queste dovranno essere interrate nel periodo autunnale e primaverile. Sono queste le stagioni più adatte, quelle “di partenza”, al contrario dell’estate perché il clima troppo arido ostacolerebbe lo sviluppo delle radici.
Il terreno ideale per il meadow garden è quello argilloso, mentre per la disposizione delle piante bisogna procedere in due momenti distinti: dare precedenza alle graminacee in modo da garantirci una base più fitta e un habitat completamente naturale. Poi, sparse tra le varie macchie di graminacee, si può procedere a interrare le bulbose e i fiori più colorati. Un segreto per colmare gli spazi vuoti nell’attesa che si sviluppino le nostre piante, consiste nell’utilizzo di paglia e cortecce.
In che modo prendersi cura del meadow garden?
È chiaro che in un primo momento il meadow garden richieda particolare cura e attenzione, specialmente se siamo alle prime armi. Tuttavia, una volta compresi i ritmi e capite le esigenze del nostro angolo di natura, prendercene cura sarà sempre meno impegnativo.
Riguardo l’irrigazione, all’inizio bisognerà essere quanto più possibile costanti soprattutto perché le piante della nostra prateria non saranno certo spontanee ma interrate manualmente. Il “big chop” altro non è che il grande taglio da eseguire giusto una volta l’anno ed è meglio praticarlo quando le temperature più rigide dell’inverno saranno ormai superate, con le foglie giovani e nuove che inizieranno a crescere.
Il prato fiorito rappresenta un piccolo lusso che chiunque, se amante della natura, è in grado di ricreare negli spazi esterni di cui dispone. Il meadow garden può anche accontentarsi di angoli un po’ più modesti: meglio infatti non esagerare in termini di estensione in quanto si tratta di un insieme di piante il cui sviluppo é notevolmente fitto.
Se si sceglie di ricrearlo in aree più estese, sarà poi più difficile gestirlo. Nonostante le attenzioni che necessita, con le sue graminacee il meadow garden donerà un tocco di luce e di vivacità anche in pieno inverno, favorendo anche la proliferazione di insetti buoni come le api.
Meadow garden o prato all’inglese?
L’effetto prateria è davvero affascinante e rappresenta una tendenza in crescita anche nelle zone sud-europee. Tuttavia, optare per questo stile in tutta la superficie del giardino può ridurre drasticamente le aree di fruizione.
Il nostro consiglio è quello di alternare aree calpestabili con erba sintetica dall’effetto di un ordinato prato inglese, a zone wild perimetrali che diano l’effetto rigoglioso tipico delle praterie e dei meadow garden più alla moda.
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Concimazione autunnale, quale tipologia scegliere e come fare
Carenza di fosforo e potassio in giardino? Ecco i nostri consigli per una perfetta concimazione autunnale
L’estate sarà anche la veste più bella che il giardino di casa potrà mai indossare, ma é anche la stagione un po’ più antipatica per via delle temperature troppo elevate: il manto erboso rischia di perdere la sua brillantezza e bisogna dunque mettersi in moto per ridargli vigore e lucentezza.
L’autunno é una sorta di “stagione d’emergenza”, dove la natura appare un po’ più debole e c’è quindi bisogno di dedicarsi a operazioni come la concimazione autunnale del terreno, proprio perché il prato torna a crescere e non bisogna certo farsi trovare impreparati.
La concimazione autunnale
L’obiettivo della concimazione autunnale è quello di garantire la crescita delle radici nel terreno e lo sviluppo rigoglioso del prato. Ecco perché bisogna ricorrere a fertilizzanti specifici che sono ben diversi rispetto a quelli utilizzati nel periodo primaverile.
Concimare il prato in autunno é una più che necessaria manovra di sicurezza che permette di evitare danni come: terreno poco omogeneo, prato ingiallito, zone secche e malattie. Con la stagione estiva infatti, il terreno risente della carenza di macro elementi fondamentali come il fosforo, il potassio e il ferro.
Esistono delle caratteristiche in particolare che rendono alcuni fertilizzanti preferibili ad altri? Certo che sì ed è bene conoscerle perchè i prodotti da utilizzare devono avere al loro interno proprio quelle componenti di cui il terreno è carente.
I fertilizzanti con fosforo e potassio
Sono i prodotti-prerogativa per una concimazione autunnale del giardino. Il potassio aiuta le foglie a resistere alle temperature più rigide mentre il fosforo agisce direttamente sulle radici, rendendole solide e garantendone la diffusione in profondità. Fertilizzanti contenenti azoto sono al contrario più adatti in primavera.
Un ulteriore supporto: i microrganismi
Per donare ancor più vigore al prato bisognerebbe andare oltre l’ordinaria pratica di concimazione autunnale e considerare l’introduzione di microrganismi che apportino benefici al manto erboso, arricchendolo di sostanze minerali e nutritive come le “micorrize” che garantiscono l’aumento del volume dell’erba.
Questi microrganismi sono disponibili in polvere, e vanno semplicemente distribuiti sul terreno che andrà poi irrorato d’acqua in modo che possano essere assorbiti. Il prato é inoltre soggetto a malattie fungine anche nella stagione più fredda. Il “trichoderma” ricrea una sorta di barriera naturale volta a proteggerlo ed è quindi importante utilizzare ogni due mesi prodotti che lo contengano.
Gli acidi umici
È doveroso citare anche gli acidi umici e fulvici, prodotti che aumentano la fertilità del terreno e che danno un ulteriore mano all’assorbimento di tutte le sostanze nutritive necessarie per ottenere un manto erboso lucente e vigoroso. Tali acidi umici sono disponibili sotto forma di liquidi da diluire in acqua e da cospargere su tutta la superficie con l’aiuto di una pompa a spalla.
Quali prodotti scegliere per la concimazione autunnale
In generale é sempre meglio preferire tipologie di concimi a rilascio lento perché le sostanze nutritive contenute al loro interno vengono distribuite in maniera costante rispetto ad altri concimi tradizionali. Bisogna inoltre diffidare da soluzioni più economiche poiché potrebbero rivelarsi poco efficaci.
Se il manto erboso da sottoporre a concimazione è di piccole dimensioni, la pratica può essere svolta manualmente senza grosse difficoltà. Se l’area verde é invece molto più estesa si può ricorrere a macchinari più specifici che ne accelerano il processo e riducono il dispendio di energie. É tuttavia basilare concimare il terreno nel periodo autunnale, in modo che possa produrre tutte le riserve necessarie di cui il manto erboso potrà usufruire la prossima primavera.
Stanco di concimare? Allora ricorri alla soluzione definitiva: il manto sintetico di Italgreen Landscape. Grazie all’erbetta finta non dovrai più preoccuparti di nutrire il terreno e il tuo prato sarà impeccabile tutto l’anno! Scopri qui i prodotti più adatti per il tuo giardino!
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Piante tappezzanti, la nuova tendenza wild per il giardino
Calpestabili o rampicanti, sempreverdi e ricche di colore: le piante tappezzanti sono la nuova (e comoda) soluzione per il giardino
Il giardino ha tutte le carte (o le piante) in regola per essere un ambiente domestico, in virtù del fatto che anche lui ha un tappeto tutto suo.
E in alcuni casi é anche possibile calpestarlo senza rovinarlo affatto: dipende dal manto erboso che scegliamo per ravvivare la nostra area verde che, se è un prato sintetico, resisterà alle corse scatenate dei più piccoli e ai giochi degli animali domestici.
La tendenza delle piante tappezzanti
Anche le piante tappezzanti possono essere una vera e propria salvezza perché, senza alcun intervento diretto, ci aiutano ad avere cura anche delle zone un po’ più ostiche del nostro giardino -quelle che difficilmente riusciamo a raggiungere e a curare come vorremmo. La caratteristica principale delle tappezzanti sta nel fatto che si sviluppano in larghezza più che in altezza, consentendo di coprire zolle di terreno, solchi e buche del giardino.
Le piante tappezzanti s’inseriscono nei trend 100% green che piacciono, rinnovano e colorano villette fuori città e palazzi in pieno centro: anche le aree urbane diventano eco friendly e “naturali” -la mano dell’uomo c’è ma poggia su una superficie più soffice e gradevole, lontana dalla durezza del cemento e dei mattoni. Esistono differenti categorie di tappezzanti -dalle piante verdissime a quelle che non escludono un accenno di colore con fiori profumati e di piccole dimensioni. Ma quali sono le tipologie più diffuse di piante tappezzanti all’interno dei nostri giardini?
Le piante tappezzanti perenni
Questa é in assoluto la tipologia più comune, specialmente considerando la comodità. Le perenni sono piante che non hanno bisogno di grandi cure e supporto umano: le si può anche non innaffiare – vale per alcune varietà in particolare, come i Sedum. Altre tappezzanti perenni, inoltre, non hanno bisogno neanche di raggi solari, come la Ophiopogon. Ideali per le aiuole da giardino, le perenni coprono anche gli angolini delle superfici più inarrivabili.
Gli arbusti
Si sviluppano in maniera piuttosto rapida, specialmente in larghezza. Gli arbusti tappezzanti sono in genere sempreverdi, indiscutibilmente eleganti e basta prestarci attenzione almeno (e non più di) una volta l’anno: basterà una piccola potatura in modo da mantenerli sempre presentabili.
Tra gli arbusti tappezzanti più diffusi ci sono le conifere di varietà nana, mentre crescono più in larghezza che in altezza i bellissimi salici. Chi non ha mai visto poi quelle bacche rosso scintillante che si alternano tra le foglie? Sono prerogativa di un altro arbusto tappezzante, il Cotoneaster che, in primavera, sfoggia invece un tripudio di piccoli fiori bianchi.
Le rampicanti
Un gran bel figurone lo fanno le villette o in generale le facciate degli appartamenti che scelgono una pianta rigogliosa come l’edera per delle pareti che sanno di natura in tutto e per tutto. Questa pianta tappezzante sempreverde fiorisce in estate e può raggiungere anche i 30 m di sviluppo verticale.
Per chi desidera un’edera a tutti i costi, é importante sapere di dover avviare la sua concimazione in primavera, ogni 20/30 giorni circa. Meno estive ma sicuramente resistenti al freddo sono varietà come la Sagina Subulata, da seminare assolutamente in primavera. Tale pianta tappezzante può resistere ad una temperatura di 15 gradi sottozero.
Le piante tappezzanti non hanno insomma che vantaggi: comode, pratiche, sempreverdi e addirittura ricche di colore. Anche se calpestate, il danno é minimo per non dire nullo: alcune tipologie anzi sprigionano tutto il loro profumo. La nuova green mania é quindi per la prima volta innanzitutto comoda: c’è solo da avere l’imbarazzo della scelta perché le varietà sono oltre un centinaio.
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5 lavori in giardino da fare a settembre
Dalla pulizia del manto erboso alla scelta delle nuove piante fino alla semina: le prerogative per avere un perfetto giardino anche a settembre
La fine dell’estate (purtroppo) ci riporta a casa e si sa che non tutto è uguale a come lo abbiamo lasciato: ce ne sono di valigie da disfare, ma oltre alle pile di vestiti ci sono anche tanti lavori in giardino da fare, come togliere le montagne di foglie secche che durante la nostra assenza si sono depositate sul prato.
Se durante il mese di agosto le (poche) attività dedicate al prato sono tutte incentrate sulla cura del manto erboso, nel tentativo di preservarne un colore brillante e un aspetto ordinato ed impeccabile, a settembre si ricomincia a fare sul serio: il nostro pollice verde non può più andare in vacanza.
Riponiamo dunque le valigie nell’armadio e tiriamo fuori rastrelli, guanti, innaffiatoi e tutto il necessario per rinnovare e stravolgere in maniera sorprendente il nostro giardino, seminandone novità e regalandogli nuove attenzioni.
Da dove cominciare? E quali sono i lavori in giardino da fare per prenderci cura del nostro personalissimo polmone verde? Scopriamole insieme, punto per punto:
Parola d’ordine dei lavori in giardino di settembre: pulizia
Un prato é proprio come una di quelle tele bianche che gli artisti riempiono di colore, creatività e meraviglia. Allo stesso modo, il manto erboso ci dà quasi “carta bianca”, permettendoci di decorarlo e arricchirlo come immaginiamo e desideriamo. Prima però é importante che questo sia privo di detriti come fogliame, residui di vario genere e piante infestanti -quelle che saranno cresciute nei mesi precedenti, luglio e agosto in particolare. Chi ben comincia é a metà dell’opera: meglio partire con una bella pulizia per preparare il manto erboso alle novità. Oppure, per rinunciare per sempre a ogni operazione di manutenzione, settembre è il momento ideale per installare un prato sintetico!
Secondo step: potatura
Dobbiamo proprio liberarci di steli e fiori appassiti per via del grande caldo estivo, delle poche piogge e della nostra assenza. Per fortuna si tratta di un’attività che richiede uno sforzo davvero minimo. Infiliamo i guanti, armiamoci di pinze e forbici da giardino ed eliminiamo tutti i detriti. Occhio anche alle siepi, infatti sarà meglio accorciarle e conferire loro un aspetto più ordinato ed equilibrato. La potatura é uno step che andrebbe effettuato nei momenti di luna calante e in generale in periodi un po’ più freddi. Per il momento possiamo però iniziare con una meno intensa, ma comunque utile a dare un po’ di forza ai nostri arbusti.
La scelta delle piante
I fiori estivi che hanno colorato il nostro giardino durante i mesi più caldi sono purtroppo arrivati al capolinea. I loro colori non sono più splendenti, il loro aspetto non é più fresco e il loro profumo non più così intenso. É quindi importante trovare per loro un degno sostituto che possa renderci ogni giorno soddisfatti del nostro giardino anche in autunno. La Veronica é una vera chicca della natura ed é tipica di questo periodo: va coltivata in un terreno acido e posta in punti ben soleggiati. Ideali anche le piante rustiche annuali, dai tulipani ai narcisi, fino ai ciclamini che doneranno al nostro giardino nuova luce.
La fase della semina
Quella della semina é forse la fase più impegnativa e decisiva che ci permetterà di realizzare il giardino dei nostri sogni. Se vogliamo partire con il piede giusto é meglio seminare durante le fasi di luna nuova, ma facciamo attenzione a informarci sul periodo più corretto a seconda della specie. Ci sono alcune sementi che sono fertili solo nel breve periodo. Se effettuata correttamente, questa attività darà i suoi massimi frutti a primavera.
Gli alberi: il trapianto
Settembre é senza dubbio il mese ideale per dedicarsi al trapianto di alberi sempreverdi di dimensioni piuttosto notevoli. É un passaggio che richiede pazienza…pazienza che in genere dura per ben due anni: questo il tempo necessario affinché tale operazione abbia degli esiti ottimali. Con l’aiuto di una vanga affilata si procede col taglio delle radici: bisognerà poi colmare i solchi con del terriccio organico. Intanto nuove radici di assorbimento aiuteranno la nuova pianta a svilupparsi. L’anno successivo dovremo riaprire il solco, tagliare le radici e posare al di sotto una rete metallica. A questo punto potremo poi trasportare il nuovo arbusto dove preferiamo.
Con l’arrivo dell’autunno torniamo ad occuparci a tempo pieno del nostro giardino: dopo le vacanze estive é importante attrezzarsi già per la nuova primavera, riservando alle nostre aree verdi tutte le cure e le attenzioni necessarie. L’erba sintetica sarà quell’elemento che ci permetterà di risparmiare tantissimo tempo e di goderci tutto l’anno un prato verde e in ordine!
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Hai mai sentito parlare del taglio mulching per il prato?
Un taglio all’americana amico dell’ambiente che esalta tutte le potenzialità del manto erboso
È un taglio anni ’90, il mulching, ma non chiedetelo al vostro parrucchiere: è infatti una tecnica che riguarda il prato e ad averla introdotta sono stati gli americani poiché le aree verdi che colorano i quartieri delle loro città sono estesissime. Raccogliere e smaltire abbondanti quantità di erba tagliata diventerebbe infatti un grande problema.
Che cos’è il taglio mulching?
Mulching sta per “riciclaggio” e il taglio applicato al manto erboso consiste in un processo di sminuzzamento -ripetuto più e più volte- di frammenti d’erba che, ridotti in particelle fini, vengono poi lasciati sul prato anziché essere raccolti e rimossi. I residui sono davvero molto piccoli e si decompongono velocemente, fornendo al terreno acqua e altri minerali.
Per ottenere questo risultato è necessario utilizzare tosaerba con lame speciali e attuare il taglio sul manto asciutto onde evitare la formazione di feltro sul prato. In caso di erba umida, infatti, i residui potrebbero agglomerarsi e causare infezioni, attirando parassiti.
Questi piccoli (e comprensibili) svantaggi possono essere tranquillamente evitati se si tengono bene a mente i due accorgimenti sopra citati.
Quali sono i vantaggi del taglio mulching?
Tra i vantaggi più apprezzati che riguardano il taglio mulching c’è quello che vede coinvolte le lancette d’orologio: si risparmia parecchio tempo evitando la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Un altro plus consiste nel fatto che, rispetto a tutti gli altri tagli, il mulching conferisce alle piante una fonte fertilizzante e organica legata alla decomposizione dei residui, rendendo il terreno molto meno umido di quanto ci si possa aspettare.
L’erba ridotta in piccoli frammenti, viene infatti distribuita nuovamente sulla distesa verde e inizia a infondere al prato stesso un grande benessere perché ne trasferisce acqua e sostanze nutritive. Il manto erboso si auto fertilizza: l’erba tritata è un buon concime naturale. Dal punto di vista della sostenibilità e della salvaguardia dell’ambiente, questo è senza dubbio un altro grande vantaggio. Ricorrere ad altri concimi è infine superfluo se si applica questo tipo di taglio.
Quale tosaerba utilizzare?
Il tosaerba per il taglio mulching non presenta fori di scarico, ha lame e un’elica utile a mantenere in sospensione l’erba per poterla tagliare e ritagliare. La campana di taglio, inoltre, è molto più alta dei normali in commercio.
Lo schema da seguire per la buona riuscita del taglio è quello a serpentina che consiste in movimenti prima orizzontali e poi verticali lungo il prato, in modo da assicurare una distribuzione quanto più possibile ottimale di tutta l’erba tagliata.
Qual è la frequenza del taglio Mulching?
È importante che il mulching venga praticato con una certa frequenza per impedire un considerevole aumento dei residui che vengono immessi sul manto erboso da tagliaerba. L’autunno non è il periodo migliore per questa tecnica poiché le temperature non consentono la rapida biodegradazione del materiale organico.
La qualità del taglio mulching si traduce in una vera e propria verde brillantezza: col passare del tempo l’erba andrà a “fortificarsi”, risultando sempre più resistente e rigogliosa. Secondo alcuni studi, un prato risulta molto più sano e verde dopo 21 tagli mulching ed ecco perché è importante applicarlo a cadenza settimanale.
Stanco di tagliare l’erba?
Certo, il taglio mulching è un vero toccasana per il prato, ma pur facendo risparmiare tempo rispetto alle tradizionali tecniche, ti impegna settimanalmente, obbligandoti a monitorare lo stato di salute del manto. Per dimenticarti della pavimentazione del giardino e godere di un’erba sempre rigogliosa, installa il prato sintetico di ultima generazione di Italgreen Landscape!
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Lavori in giardino ad agosto, tutto quello che dovete sapere
Infilate i guanti: ecco le attività da fare in giardino durante il mese più caldo dell’estate
Ad agosto è bene rimboccarsi le maniche perché i lavori in giardino da fare sono tanti.
Se siete dei pollici verdi alle prime armi vi basterà sapere che durante questo (caldissimo) mese, potatura e irrigazione sono fondamentali per mantenere rigoglioso il vostro spazio esterno.
I pollici ormai sempreverdi, i giardinieri esperti e tutte le persone per le quali il weekend è prerogativa puramente green, invece, sapranno bene che agosto è il momento migliore per controllare lo stato delle piante, occuparsi dei bulbi e rinvasare i fiori.
Il prato in agosto
Partiamo dalla base, quella che solitamente viene calpestata: il prato. È importante irrigarlo anche due volte al giorno nelle giornate particolarmente calde, oppure, se si dispone di un manto sintetico, dimenticarsi completamente di questa operazione e dedicare più tempo alle altre operazioni fondamentali per il giardino.
Piante e fiori
Dopo l’erba, si passa ai bellissimi contorni: c’è da fare la potatura delle rose e delle siepi, oltre che cimare i fiori secchi e appassiti con l’aiuto delle forbici o direttamente con le mani. Le piante vanno annaffiate regolarmente: alcune di loro in particolare –come la yucca- potrebbero inoltre necessitare di acqua piovana: dopotutto i temporali estivi sono all’ordine del giorno perciò è sempre meglio avere a portata di mano un secchio da poter riempire. Anche il detto “carpe diem” ha un suo lato tutto green.
Durante il mese di agosto si possono rinvasare anche le bellissime ortensie e seminare tutte quelle piante che possono ornare le aiuole del vostro giardino, i davanzali, i terrazzi e i balconi. Ci sarà da aspettare un anno ma il tempo vola. In un terriccio soffice è possibile piantumare primule, margherite, lupini, calendule, viole del pensiero e tanti altri fiori che non solo mettono di buonumore, ma che renderanno il vostro giardino una sorta di alter ego terreno di un cielo stellato.
Talee
Il lato di sicuro più vivace riguarda la moltiplicazione per talea: ciò significa nuove piante e nuovi fiori in arrivo! Ci sono delle specie in particolare che si prestano a questa procedura molto più di altre come i gerani, le azalee, le rose, i gelsomini. Accertatevi di asportare per bene la talea in modo che, nel nuovo terreno, possa moltiplicarsi al meglio. Importante dire che il terriccio deve essere sterilizzato e drenante per evitare ristagni d’acqua.
Eliminare gli infestanti
Agosto è come un radar: si individuano gli intrusi, ovvero tutte le erbacce infestanti che con il caldo dell’estate sono cresciute rigogliose. È bene estirparle tutte, sempre manualmente. Potrebbe, perché no, fungere anche da antistress….naturale!
Nel caso in cui abbiate un prato sintetico, invece, non dovrete preoccuparvi perché sarete sempre al riparo dalla proliferazione di infestanti e parassiti dell’erba.
Per un’estate che non per forza deve sapere soltanto di mare, questo è il mare di attività da condurre in agosto per un giardino che, il prossimo anno, saprà ringraziarvi con mille nuovi fiori, profumi e colori. Non scordatevi però di festeggiare: un bel pic nic sotto i raggi caldi del sole e sul vostro bel prato curato può essere un ottimo modo per apprezzare il vostro duro lavoro.
Se non volete danneggiare il vostro pavimento verde e naturale, Italgreen Landscape seleziona per voi l’erbetta finta più rigogliosa per regalarvi tutto l’anno un tocco di verde impeccabile. Contattate i nostri esperti del verde!
Abitare il giardino
Il giardino non va in ferie! Ecco come prepararlo prima della nostra partenza
Il vostro prato non entra in valigia? Ecco qualche consiglio per poterne avere cura anche a distanza
Anche l’estate è sempreverde, perché il giardino non va in ferie!
Ecco perché abbiamo raccolto alcuni consigli perfetti per mantenere il vostro giardino brillante, rigoglioso e florido anche se per qualche giorno avrete a che fare con la spiaggia.
Infatti, quando le vacanze chiamano, bisogna rispondere: provate però a scrivere due liste contemporaneamente! Oltre alle mille cose da mettere in valigia, prendete appunti anche per le vostre piante che, ahimè, non possono farlo. Quasi sempre un bel giardino è il risultato di cure impeccabili, sacrifici, dedizione e di un’intera mano ormai diventata verde perché il pollice non è abbastanza.
Partire per le vacanze non deve per forza significare trascurare il vostro bell’angolo di verde, quanto piuttosto metterlo alla prova e mettervi alla prova, capendo esattamente come prepararlo alla vostra imminente partenza.
Sì a plastica e ceramica
Se siete in partenza, vi conviene travasare le vostre coloratissime piante in vasi di plastica o di ceramica che tratterranno meglio l’acqua rispetto a quelli in terracotta. Occhio anche al sottovaso, fondamentale per far sì che i fiori possano dissetarsi anche in vostra assenza.
Per trattenere l’umidità
Ricordatevi di adagiare all’interno dei vostri vasi delle foglie secche o dei residui di corteccia che, se posti sullo strato superiore di terra bagnata, garantiranno una migliore tenuta dell’umidità.
Innaffiate fino in profondità le vostre piante, concedendo loro, prima di andare via, un bel bagno in vasca, proprio come voi fareste al mare: quest’operazione consentirà alle foglie di restare verdi e brillanti.
Fiori di Bach
Sapevate che i fiori di Bach sono gli alleati delle piante? Ne basta qualche goccia per preservare la bellezza dei vostri fiori. In caso di temperature troppo elevate infatti bisogna proteggerli dal caldo ed è proprio qui che entrano in gioco i fiori di Bach come Centaury e Wild Rose, per tutelare i fiori in maniera più che naturale, in alternativa a pesticidi e fertilizzanti.
Il prato sintetico
Ecco che entra in gioco il (primo) consiglio più vantaggioso di tutti che fa rima con erba sintetica. Un prato sintetico è infatti l’ideale perché non necessita di alcun tipo di manutenzione e, anche se abbandonato per intere settimane a favore di spiagge o montagne, al vostro ritorno apparirà perfetto e impeccabile proprio come l’avrete lasciato. E in caso di improvvisi temporali estivi? Sarete al riparo anche da pozze stagnanti o erba danneggiata, perché il manto sintetico migliora le capacità drenanti del terreno e aiuta l’acqua a defluire, in favore delle vostre siepi e arbusti
Con questi consigli al vostro ritorno nessun colore vi apparirà sbiadito e potrete trascorrere le vacanze senza troppi sensi di colpa.
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