Abitare il giardino
Giardino d’inverno: come realizzarlo in 5 semplici mosse
Dalla scelta dei materiali strutturali alle piante e ai fiori più colorati: ecco come realizzare un bellissimo giardino d’inverno
Il giardino d’inverno è quell’angolo di casa di cui andare fieri perché sopra di sé non ha il cielo ma un tetto.
Protagonista dell’ambiente domestico, le prime tracce del giardino d’inverno risalgono alla lontanissima epoca romana dove le case non escludevano mai un accenno di verde che andasse a decorare e a impreziosire naturalmente gli interni.
Oggi è un elemento che ravviva gli spazi, li rende più accoglienti e, in un certo senso, anche ecosostenibili. Chiamato anche limonaia, il giardino d’inverno è quasi sempre una piccola serra domestica dove crescono indisturbati gli agrumeti, come gli alberi di limoni e altre piantine, proteggendole così dalle temperature invernali che sono senza dubbio più rigide.
Come realizzare un perfetto giardino d’inverno nella vostra abitazione in 5 semplici mosse?
L’esposizione solare
In buona sostanza, il giardino d’inverno nasce per ovviare al problema del freddo. Tale soluzione, oltre ad abbellire gli spazi domestici, tutela le piante senza rinunciare a un tocco più green e naturale. È bene progettarlo tenendo conto dell’esposizione solare così da sfruttare al meglio il caldo proveniente dagli infissi rivolti verso l’esterno.
Meglio optare per il versante Sud così da trarre beneficio dall’alba al tramonto nei mesi invernali. Se sceglierete di collocare il vostro giardino in una zona più a Nord, per le vostre piante il caldo estivo non si rivelerà asfissiante ma in inverno potrebbero soffrire particolarmente il freddo.
Dalla cucina al salotto di casa al bagno
Le potenzialità del giardino d’inverno sono davvero infinite. Rappresenta una soluzione versatile e multifunzione: può fungere da rilassante contesto lavorativo –ad esempio se siete dei liberi professionisti e lavorate a casa, può stimolare la creatività, oppure essere un elemento originale per vivere la cucina specialmente se siete soliti invitare i vostri amici a bere un caffè.
Anche il bagno si presta ad affacciarsi su un giardino d’inverno, soprattutto se dotato di una grande vasca da bagno per pause rilassanti e all’insegna del benessere.
Sedie, tessuti e altri arredi
La parte più divertente –perché in assoluto più creativa- che metterà in luce il vostro buongusto è quella dedicata all’arredamento del vostro giardino d’inverno. Se abitate in un contesto moderno, è preferibile optare per sedute e tavoli in legno chiaro –sulle tonalità del grigio o sul bianco. Se invece avete un gusto più classico, meglio i colori caldi come il legno di noce o di ciliegio.
Da non escludere delle sedute in vimini, magari con dei cuscini o dei tessuti che richiamino le tinte della vostra casa e per un tocco chic potete integrare tendaggi bianchi: semplici ma d’effetto.
La scelta dei materiali
Iniziate col valutare il materiale che sarà la base strutturale del giardino d’inverno. A seconda del design della vostra abitazione, potreste optare per un approccio più classico e caldo come il legno oppure realizzare degli partizioni mobili in ferro battuto. Se invece avete un gusto più contemporaneo, potete preferire un materiale più innovativo come l’alluminio che sarà una perfetta cornice per le vostre piante.
L’importante è che ci sia equilibrio tra architettura e natura: dovranno in qualche modo equipararsi, per un risultato ottimale tanto nell’estetica quanto nella funzionalità. Il giardino d’inverno è –come anticipato- una soluzione ecosostenibile e luminosa, che va addirittura a integrarsi ad alcuni spazi della casa come il soggiorno, lo studio o il bagno.
Le piante per il giardino d’inverno
Potete spaziare molto nella scelta delle piante che andranno a comporre il vostro giardino d’inverno: il consiglio è quello di scegliere fiori dai toni accesi oppure piante dalle bacche rosse, che contrasteranno con la presenza del verde.
Il bambù darà un’impronta più moderna e minimale, mentre le piante tropicali saranno ancora di tendenza per tutto il 2020. Ideali anche le rampicanti, prima fra tutte l’edera, per una parete total green che crescerà in modo naturale all’interno della vostra casa.
Anche una parete verticale sempre verde potrà fare da sfondo per il vostro giardino d’inverno, specialmente se realizzata con l’erba sintetica d’arredo di Italgreen Landscape, dall’aspetto estremamente naturale e completamente priva di qualsiasi bisogno di manutenzione.
Scopri tutte le nostre collezioni di manti sintetici qui
Abitare il giardino
Piante tappezzanti, la nuova tendenza wild per il giardino
Calpestabili o rampicanti, sempreverdi e ricche di colore: le piante tappezzanti sono la nuova (e comoda) soluzione per il giardino
Il giardino ha tutte le carte (o le piante) in regola per essere un ambiente domestico, in virtù del fatto che anche lui ha un tappeto tutto suo.
E in alcuni casi é anche possibile calpestarlo senza rovinarlo affatto: dipende dal manto erboso che scegliamo per ravvivare la nostra area verde che, se è un prato sintetico, resisterà alle corse scatenate dei più piccoli e ai giochi degli animali domestici.
La tendenza delle piante tappezzanti
Anche le piante tappezzanti possono essere una vera e propria salvezza perché, senza alcun intervento diretto, ci aiutano ad avere cura anche delle zone un po’ più ostiche del nostro giardino -quelle che difficilmente riusciamo a raggiungere e a curare come vorremmo. La caratteristica principale delle tappezzanti sta nel fatto che si sviluppano in larghezza più che in altezza, consentendo di coprire zolle di terreno, solchi e buche del giardino.
Le piante tappezzanti s’inseriscono nei trend 100% green che piacciono, rinnovano e colorano villette fuori città e palazzi in pieno centro: anche le aree urbane diventano eco friendly e “naturali” -la mano dell’uomo c’è ma poggia su una superficie più soffice e gradevole, lontana dalla durezza del cemento e dei mattoni. Esistono differenti categorie di tappezzanti -dalle piante verdissime a quelle che non escludono un accenno di colore con fiori profumati e di piccole dimensioni. Ma quali sono le tipologie più diffuse di piante tappezzanti all’interno dei nostri giardini?
Le piante tappezzanti perenni
Questa é in assoluto la tipologia più comune, specialmente considerando la comodità. Le perenni sono piante che non hanno bisogno di grandi cure e supporto umano: le si può anche non innaffiare – vale per alcune varietà in particolare, come i Sedum. Altre tappezzanti perenni, inoltre, non hanno bisogno neanche di raggi solari, come la Ophiopogon. Ideali per le aiuole da giardino, le perenni coprono anche gli angolini delle superfici più inarrivabili.
Gli arbusti
Si sviluppano in maniera piuttosto rapida, specialmente in larghezza. Gli arbusti tappezzanti sono in genere sempreverdi, indiscutibilmente eleganti e basta prestarci attenzione almeno (e non più di) una volta l’anno: basterà una piccola potatura in modo da mantenerli sempre presentabili.
Tra gli arbusti tappezzanti più diffusi ci sono le conifere di varietà nana, mentre crescono più in larghezza che in altezza i bellissimi salici. Chi non ha mai visto poi quelle bacche rosso scintillante che si alternano tra le foglie? Sono prerogativa di un altro arbusto tappezzante, il Cotoneaster che, in primavera, sfoggia invece un tripudio di piccoli fiori bianchi.
Le rampicanti
Un gran bel figurone lo fanno le villette o in generale le facciate degli appartamenti che scelgono una pianta rigogliosa come l’edera per delle pareti che sanno di natura in tutto e per tutto. Questa pianta tappezzante sempreverde fiorisce in estate e può raggiungere anche i 30 m di sviluppo verticale.
Per chi desidera un’edera a tutti i costi, é importante sapere di dover avviare la sua concimazione in primavera, ogni 20/30 giorni circa. Meno estive ma sicuramente resistenti al freddo sono varietà come la Sagina Subulata, da seminare assolutamente in primavera. Tale pianta tappezzante può resistere ad una temperatura di 15 gradi sottozero.
Le piante tappezzanti non hanno insomma che vantaggi: comode, pratiche, sempreverdi e addirittura ricche di colore. Anche se calpestate, il danno é minimo per non dire nullo: alcune tipologie anzi sprigionano tutto il loro profumo. La nuova green mania é quindi per la prima volta innanzitutto comoda: c’è solo da avere l’imbarazzo della scelta perché le varietà sono oltre un centinaio.
E per un aspetto sempre ordinato e un colore brillante potrete ricoprire le pareti verticali con l’erba sintetica di ultima generazione di Italgreen Landscape, guardate qui
Abitare il giardino
3 consigli per un giardino verticale di tendenza
Realizza un perfetto giardino verticale seguendo pochi e semplici suggerimenti!
Il giardino verticale è tra le soluzioni più impattanti a livello estetico, da installare in ambienti interni oppure esterni.
Nelle aree metropolitane, inoltre, viene impiegato alla stregua di una vera e propria facciata ventilata, per rendere le città più verdi e vivibili.
Considerati come elementi architettonici, i prati verticali sono spesso preferiti alle pareti rigogliose con piante di diverse essenze, grazie a una più facile manutenzione, specialmente quando installati su una base di erba sintetica.
Se anche tu vuoi realizzare un’oasi rilassante all’interno della tua casa, o abbellire una area esterna del tuo giardino, segui i nostri 3 consigli per un giardino verticale di tendenza:
1.Elimina la manutenzione
Installare un giardino verticale richiede l’intervento di professionisti del verde, in grado di progettare al meglio la resa estetica e di valorizzare ogni angolazione delle pareti inutilizzate del giardino.
Una volta completata la fase di installazione, per evitare di incorrere in numerose operazioni di mantenimento e irrigazione del verde, è ideale utilizzare come base un manto in erba sintetica Made in Italy, capace di conservare il suo colore inalterato nel tempo (anche se esposto alla luce diretta del sole) e di avere un aspetto ordinato ed estremamente naturale.
2.Scegli il colore in abbinamento o in contrasto alle aree verdi del giardino
Quando arriva il momento di definire l’aspetto estetico della tua parete verde, puoi optare per un gioco di contrasti, scegliendo un colore di erba più scuro o chiaro rispetto a quello del tuo prato, oppure creare delle armonie e rendere il giardino verticale mediterraneo o all’inglese, coerentemente con il resto delle tue aree esterne.
Oltre che le classiche sfumature di verde, identificabili con un preciso codice Pantone, l’erba sintetica può avere delle colorazioni specifiche, rendendo più vivaci le aree esterne e giocando su un concetto di personalizzazione.
Il tuo giardino verticale diventerà unico, rispecchiando a pieno i tuoi gusti e la tua personalità.
3.Alterna zone di prato a vasche di piante
Per dare un effetto di movimento ed enfatizzare il volume del verde, il consiglio è quello di alternare porzioni di prato sintetico a vasche di piante con differenti essenze. Questa soluzione è sicuramente più impegnativa dal punto di vista della conservazione, poiché il verde naturale ha bisogno di essere mantenuto sano e rigoglioso, oltre che dell’installazione di un impianto di irrigazione.
Sicuramente, però, l’erbetta finta riduce la superficie sulla quale distribuire l’acqua, oltre a eliminare tutte le operazioni di taglio e sistemazione del manto erboso.