I materiali da esterni sono essenziali per dare carattere a giardini, terrazze e balconi.

Arredare in outdoor, infatti, non è differente dall’organizzare in modo funzionale gli ambienti della casa: materiali e complementi devono tenere conto dello stile generale e delle necessità di chi utilizza lo spazio.

Come scegliere i materiali outdoor

La selezione dei materiali per esterni non può prescindere dal discorso della manutenzione. I più delicati e sporchevoli richiedono una maggiore attenzione e sono da evitare nei giardini di chi ha poco tempo da dedicare alla cura dello spazio esterno.

Inoltre, essendo esposti alle intemperie e agli sbalzi climatici, dovranno essere resistenti e facilmente pulibili, per evitare un rapido deperimento, oltre che avere degli appositi trattamenti per non scolorire ai raggi del sole.

Anche l’abbinamento di diverse essenze materiche non è da sottovalutare: può donare carattere allo spazio e creare dei piacevoli contrasti o armonie visive.

Se sei indeciso su come arredare il tuo giardino, abbiamo creato per te questa guida definitiva ai materiali da esterno:

Legno

Nell’immaginario comune è considerato molto delicato, ma in realtà il legno può essere impiegato anche in esterni, se trattato con appositi impregnanti. Le essenze come acacia e teak, appartenenti alla categoria dei legni duri, sono le più indicate per l’utilizzo in outdoor, grazie alla resistenza agli agenti atmosferici e alle proprietà antimuffa. Per mantenere inalterata la colorazione degli arredi da esterni con essenze lignee, è positivo trattarli con cere e oli almeno una volta all’anno.

Polipropilene

I materiali plastici come il polipropilene, sono molto apprezzati in esterno poiché resistenti alle intemperie, oltre che facilmente pulibili solamente con acqua. Inoltre, nonostante siano materiali artificiali, risultano completamente atossici e antistatici.

Polietilene

Altro materiale plastico da esterni, il polietilene permette di creare prodotti pieni o cavi di grandi dimensioni, mantenendo l’uniformità degli spessori e un’ottima resistenza. È inoltre ideale per arredare aree continuamente esposte al sole, essendo inalterabile dai raggi UV. Viene impiegato per realizzare vasi di grandi e piccole dimensioni, oppure complementi luminosi.

Tessuti acrilici

I tessuti per esterni, impiegati per rivestire divani, poltroncine e sedute, sono realizzati con compositi a base di poliestere e hanno texture e trame più o meno marcate. Tra le caratteristiche principali ci sono la resistenza allo scolorimento e alle macchie, ottenuta con appositi trattamenti, insieme all’idrorepellenza. Altro plus è quello di non assorbire l’umidità e, nel caso di aggiunta di resine poliuretaniche, di diventare completamente anallergici.

Materiali a fibre intrecciate

Tessuti a mano o con processi industriali, questi materiali imitano le fibre naturali: tra i più diffusi ci sono l’ecorattan e il polyrattan, resistenti alla continua esposizione ai raggi solari, alla salsedine e al cloro, così come agli sbalzi di temperatura. Possono essere facilmente pulibili con acqua e saponi neutri.

Alluminio

Grazie alla sua leggerezza, è uno dei materiali metallici maggiormente utilizzati per gli arredi da esterni. Viene trattato con antiossidanti per essere più resistente e verniciato per adattarsi a stili differenti.

Rame

Negli ultimi anni, Il rame è stato protagonista di un importante revival. In esterno è particolarmente apprezzato poiché mostra i segni del passare del tempo, grazie a un cambiamento della colorazione dovuto ai processi di ossidazione.

Erba sintetica

L’erba sintetica Made in Italy permette di creare delle zone di prato sempre perfette, oppure di rivestire vasche, aree solarium e bordi piscina, rappresentando un’opzione senza soluzione di continuità, perfetta per le applicazioni su ampie superfici.

Ductal e Cristalplant per esterni    

Sono due materiali compositi, ovvero ottenuti dall’abbinamento di plastiche e fibre naturali. Questa unione li rende particolarmente resistenti ai raggi UV, al fuoco e alle intemperie. Altra caratteristica importante è la facilità di ripristino in caso di danneggiamenti accidentali. In poche semplici mosse, infatti, gli arredi potranno essere sistemati direttamente in giardino da tecnici specializzati.

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Giardino, balcone, bordo piscina e vialetti, sono solo alcuni dei luoghi esterni dove la pavimentazione gioca un ruolo fondamentale sia dal punto di vista estetico che funzionale.

Ma quali sono i materiali principali e come puoi scegliere i più adatti per il tuo spazio esterno?

Come scegliere i pavimenti per esterni

La pavimentazione per il giardino deve essere realizzata con materiali resistenti e idonei alle condizioni micro climatiche della tua zona di residenza. Infatti, con i cambiamenti di temperatura, subiscono delle alterazioni e delle dilatazioni, da prevedere in fase di installazione per non incorrere in fastidiosi inconvenienti.

Per non parlare delle zone dove le precipitazioni sono numerose e violente, nelle quali è fondamentale tenere conto anche dell’impermeabilizzazione e del drenaggio del terreno.

In fase di progettazione, è necessario studiare le schede tecniche di ogni prodotto, per valutare le caratteristiche principali dei materiali. Per applicazioni outdoor, infatti, è necessario che siano impermeabili, antigelo e antiscivolo.

A seconda della destinazione d’uso (per zone carrabili da pedoni o auto), inoltre, dovranno avere una resistenza ai carichi più o meno consistente, per garantire un sufficiente grado di stabilità.

Grazie alla nostra esperienza nel mondo del prato sintetico e alla conoscenza della progettazione outdoor, abbiamo creato una guida completa con 8 soluzioni per scegliere i pavimenti per esterni:

1. Pietre naturali

Le pietre naturali sono particolarmente indicate per la realizzazione di camminamenti, grazie all’estrema resistenza al calpestio, agli agenti atmosferici e alle macchie di diverso genere. Comunemente hanno un formato quadrato e uno spessore consistente (anche 10 cm) e possono essere installate distanziate l’una dall’altra per favorire la crescita di erba tra le fughe. Il granito è la soluzione migliore nel caso di applicazioni in ambienti con forti sbalzi di temperatura e sottoposti a numerose sollecitazioni.

2. Gres porcellanato

Il gres porcellanato non è solo un materiale da interni: se trattato opportunamente, infatti, è idoneo anche per applicazioni outdoor, grazie alla resistenza alle abrasioni e alle macchie. Applicato in piastrelle di spessori marcati, è disponibile con finiture differenti, che imitano l’aspetto delle pietre naturali e nei più svariati formati (da molto piccoli a molto grandi).

Anche le varianti di colore sono pressoché infinite. Spesso viene scelto per la facilità di pulizia e per la resistenza al gelo, oltre che per essere inattaccabile dalle muffe.

3. Cotto

Il cotto è impiegato in contesti rustici, grazie alla texture tattile e al colore acceso che lo rende particolarmente impattante dal punto di vista visivo. Le sue caratteristiche variano a seconda della zona di produzione e alle tecniche industriali o artigianali. È un materiale poroso e, a seguito della posa, necessita di trattamenti antimacchia, mentre le proprietà di impermeabilizzazione lo rendono facile da pulire e manutenere.

4. Calcestruzzo

Il calcestruzzo può essere gettato in casseforme per ricoprire ampie superfici senza soluzione di continuità, oppure installato con masselli autobloccanti di formati regolari. Nel caso di pavimentazioni continue, viene applicato su viali carrabili e rinforzato con armature metalliche per renderlo più resistente al passaggio di persone e automobili. Tra i pavimenti per esterni è particolarmente apprezzato per la facilità di posa, la stabilità, la manutenzione praticamente inesistente e l’economicità.

5. Legno

Il legno trattato per resistere agli agenti atmosferici e alla luce diretta del sole, è uno dei materiali da esterni più eleganti e diffusi. Installato con formati di listoni o quadrotte, è particolarmente indicato per creare zone rialzate come solarium e aree relax, oppure per caratterizzare i bordi piscina. Con il termine decking, si definisce proprio la pavimentazione a doghe predisposte in griglie già pronte.

Il legno è più delicato rispetto a pietre e cemento, per questo non è indicato per vialetti carrabili e parcheggi, mentre la posa deve essere eseguita dopo una meticolosa preparazione del terreno per consentire il corretto drenaggio dell’acqua.

6. Erba sintetica

Il prato finto è un vero e proprio pavimento d’arredo per esterni, disponibile con differenti colorazioni che lo rendono piacevole alla vista e del tutto identico all’erba naturale. Se prodotto in Italia e certificato, viene realizzato con materiali anallergici, utili per tenere lontani insetti fastidiosi e per far giocare in tranquillità gli animali domestici.

Resistente allo scolorimento, resta sempre in ordine e non si schiaccia, grazie all’elasticità dei fili, che rende l’erba sintetica idonea anche per aree carrabili. Ottima, infine, per le applicazioni in zone piovose, poiché evita la formazione di pozze di acqua stagnante grazie alle sue proprietà drenanti.

7. Plastica e compositi

Le piastrelle autobloccanti a incastro in plastica e pvc sono molto utilizzate come pavimentazione per piattaforme drenanti, docce e bordi piscina. Lasciano ampio spazio alla personalizzazione grazie a infinite varianti di forme e colori.

8. Ghiaia e ciottoli

Ghiaia e ciottoli sono infine ottimi per creare percorsi e forme organiche sulla pavimentazione del giardino. Oltre che alternati a prato e lastre in pietra più grandi per donare ritmo estetico, sono perfetti per creare bordature di aiuole o delimitare spazi specifici non carrabili. Infatti, data l’irregolarità della superficie, sono sconsigliati per l’applicazione in zone di passaggio pedonali.

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