Arredo urbano
I 4 interventi di verde urbano più belli del mondo
Da New York a Singapore – passando per Milano – le iniziative verdi cittadine più interessanti
“Piante e aree verdi sono scomparse dai centri abitati per decenni, portando a un peggioramento della qualità dell’aria e alla formazione di isole di calore estremamente dannose per il microclima cittadino” ha denunciato il paesaggista Peter Walker in un’intervista per il magazine Living.
“Stiamo perdendo spazi comunitari: si può guadagnare molto dal re-imboschimento, non solo a livello ambientale ma anche sociale. La natura non fa bene solo all’economia, ma anche alla psiche” ha poi dichiarato l’archistar, portando l’attenzione su una delle tematiche più interessanti del momento.
Il verde in città, un’esigenza sociale oltre che ambientale
Il verde in città, oltre a migliorare il microclima e la salute dei cittadini, permette di valorizzare e riqualificare luoghi abbandonati, creando occasioni di incontro e scambio utili a sviluppare relazioni umane nelle comunità di quartiere.
In tutto il mondo stiamo assistendo a una vera e propria rinascita green, grazie a interventi su media e grande scala, ideati da architetti e paesaggisti in collaborazione con gli enti cittadini.
Qui sotto abbiamo raccolto quattro casi che coniugano la natura al contesto urbano, letti attraverso il nostro occhio di esperti del verde:
High-Line, New York
La riqualificazione della High Line di New York è stato il primo intervento su larga scala di questo genere, apripista per un approccio progettuale urbanistico più consapevole e sostenibile.
Realizzato su uno snodo abbandonato della New York Central Railroad, il sistema di ferrovie sopraelevato che attraversa la metropoli, si sviluppa per oltre due chilometri come una lunga scia verde. Il progetto, a cura di Diller Scofidio+Renfro e James Corner Field Operations, è stato realizzato a partire dal 2006 e inaugurato nel 2009, annettendo ulteriori aree verdi nel corso degli anni successivi.
Un nuovo polmone verde della città, permette di camminare immersi nella natura, con lo sfondo mozzafiato dei grattacieli newyorchesi ed è diventato un punto di ritrovo per giovani e famiglie.
Biblioteca degli alberi, Milano
Il primo parco pubblico a gestione privata della città meneghina ha aperto i battenti alla fine del 2018, grazie a un processo di riqualificazione applicato a migliaia di metri quadrati nella zona di Porta Nuova.
La Biblioteca degli alberi è un’oasi verde racchiusa tra il nuovo skyline tecnologico milanese, dove trovano casa 90 mila piante e arbusti, insieme a orti, spazi sportivi e fitness, percorsi pedonali.
La sfida aperta alla città è quella di mantenerlo rigoglioso grazie a regolari interventi di manutenzione, puntando sulla cooperazione e la collaborazione di tutti i cittadini, invitati a rispettarlo e a contribuire alla sua salvaguardia.
Gardens by the Bay, Singapore
Inaugurati nel 2015, fanno parte del progetto di “città giardino” promosso dal governo di Singapore, una lungimirante iniziativa che, all’inizio degli anni 2000, ha compreso l’importanza del verde per il benessere dei cittadini.
Con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, un’area di 100 ettari nel centro della città, affacciata sulla Marina Reservoir, è stata completamente riempita di natura, grazie a tre parchi che prendono il nome di “giardini sulla baia”.
Realizzati dagli studi di architettura britannici Grant Associates e Gustavson Porter, con le loro forme futuristiche attirano ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo.
Bosco Verticale, Milano
Si tratta di uno degli interventi residenziali più chiacchierati degli ultimi anni, degno di nota per la magistrale integrazione di verde e architettura. Premiato a livello internazionale con numerosi riconoscimenti, il progetto di Stefano Boeri Architetti è il manifesto del nuovo approccio biofilico mondiale legato al design e all’urbanistica.
Composto da due torri inaugurate nel 2014, è caratterizzato dalla presenza di migliaia di specie arboree che costellano i prospetti e le terrazze di ogni singolo appartamento del complesso residenziale.
Presenza ispiratrice per la città di Milano, rappresenta un vero e proprio faro verde che sensibilizza i cittadini verso un approccio più green, in linea con la tendenza degli orti sul balcone e dell’autoproduzione di cibo che fa bene all’ambiente e ai cittadini.